Currenti calamo

14 Comments

  1. 1

    Angela Palmas

    Uno schifo. I condomini che ospitano i cassonetti nel cortile condominiale dovranno pagare una ditta per trasportarli fuori e riportarli all’interno ad orari stabiliti. In più provvedere al lavaggio…

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    1. 1.1

      Pierangela Masili

      Ai condomini non funzionano le mani? Fate i turni.

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    2. 1.2

      Angela Palmas

      Pierangela Masili ma se è pieno di vecchi ottantenni. E poi con quello che paghiamo…fare anche questo francamente…No

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  2. 2

    Mario Lissia

    Infatti i condomini diventeranno schiavi degli aumenti continui di queste ditte. Altro che ribassi tari

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    1. 2.1

      Pierangela Masili

      Non siete obbligati ad assumere gente. Fatelo voi.

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  3. 3

    Mario Lissia

    7€ a testa al mese = 70€ all’anno in più sulla tari

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    1. 3.1

      Pierangela Masili

      Noi paghiamo 3 euro. Lo fa un condomino ed e viene pagato dal condominio.

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  4. 4

    Maria Rosaria N Piras

    Nei condomini dove non esiste il cortile condominiale come si fa ?

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    1. 4.1

      Pierangela Masili

      Ognuno porta giù il suo. Ma ora chi vi butta la spazzatura?

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    2. 4.2

      Maria Rosaria N Piras

      Pierangela Masili certamente non è questo il problema, in quanto sono abituata a buttare la mia spazzatura e spesso anche ciò che gli sporcaccioni lasciano in giro. Il problema è che anziché migliorare l’aspetto e l’igiene della città, tutto verrà peggiorato, quando vedremo tutta la fila delle pattumiere nei marciapiedi della città. È solo questo che mi lascia perplessa, non si preoccupi che i lavori di mia competenza li ho sempre svolti io e nessun altro.

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  5. 5

    Silvana Sis

    È una scelta incivile

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  6. 6

    Massimo

    Faccio presente alla sig.ra Pierangela Masili che pagare un condomino per portare i cassonetti dovrebbe obbligare il Condominio a tutti gli adempimenti fiscali, contributivi ed assicurativi con costi, probabilmente, notevolmente superiori a quelli sostenuti

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  7. 7

    Luca

    Il problema dei rifiuti è un problema di chi li produce, non del comune che li deve smaltire. Bisognerebbe essere più consapevoli che la monnezza e affar nostro ed ogni i consumatore dovrebbe preoccuparsi fin da quando compra di che fine farà quello che compra e non semplicemente acquistare con superficialità. Detto questo, credo che ormai nel resto d’Italia la raccolta porta a porta sia la norma, sono comprensibili paure iniziali ma basta fare un giro altrove per capire che non si sta andando incontro all’apocalisse ma al futuro, le isole di raccolta in 50anni di consumismo hanno fallito con la loro missione. Riguardo l’articolo è vero, ci sono metodi per separare la frazione secca in appositi impianti ma faccio presente che nei paesi dove questa tecnologia è più evoluta si riesce magari a raccogliere insieme vetro/alluminio/plastica ma non tutta la frazione secca insieme in maniera indifferenziata.

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  8. 8

    Fedecico

    Ma non era più semplice invece dei cassonetti dare le buste con il codice a barre per ogni cittadino!!!!

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