Aiuto. Vi chiedo aiuto… Qualcuno avvisi il sindaco Zedda che non tutti i Cagliaritani vivono in una villa. E i due metri quadri che occupano i 6 contenitori per la raccolta differenziata da tenere in casa sono un grosso problema. Immagino che molti dovranno mettere il letto in strada per far spazio ai bidoni. Non si può accettare un’imposizione simile.
E questo è nulla. C’è da tenere conto anche dei contenitori grandi per i condomini: per portarli fuori dallo stabile si dovrà pagare qualcuno, con costi ulteriori che ricadranno su ogni famiglia. Altro che risparmiare. Sarà un salasso. Un signore di 80 anni era disperato per non aver la forza di muoversi, figuriamoci di fare avanti e indietro coi contenitori. Ma forse l’Amministrazione comunale a ogni anziano pagherà la cameriera e gli manderà anche un tecnico per selezionare i vari materiali. Avvisate urgentemente Zedda che esistono anche i bivani. Alcune famiglie a stento ci vivono e sei cassonetti non potranno tenerli in casa. Bisogna evitare che i bidoni si trasformino in un mostruoso dinosauro, alto quasi tre metri, e manca il piccolo, troppo pericoloso metterlo sopra.
Per i fortunati che hanno gli appartamenti grandi, la casa diventerà un deposito di bidoni maleodoranti e poco igienici, ci sarà solo l’imbarazzo della scelta se posizionarli in un bel salone, o meglio dietro un divano oppure al lato del televisore. Il punto sta proprio nel fatto che dovremo vivere con la spazzatura dentro casa, una soluzione geniale far diventare le case delle discariche. I punti critici sono molti, a partire dagli orari assurdi e da giorni prestabiliti. Per non parlare dei problemi che avranno le persone anziane che vivono in condomini senza ascensore, che devono fare su e già a determinati orari con contenitori molto pesanti. Se per loro sfortuna, il parente che va a trovarli è presente nell’ora e nel giorno sbagliato per conferire il rifiuto, il vecchietto dovrà vivere nella spazzatura maleodorante in casa oppure tentare l’avventura per farsi tutti i piani a piedi nell’ora stabilita e fare la posta tutto il giorno per vedere quando verrà scaricato il bidone, così da poterlo riportare in casa. Problemi anche per il povero operaio o per quei lavoratori che vanno a lavorare alle 6 del mattino e rientrano alle 21. Dovranno avere molta fortuna per ritrovare il suo bidone in strada, rimasto solo soletto per tutto il giorno. Oltre a non essere bello esteticamente vedere questa esposizione di contenitori per le vie di Cagliari. Ma forse al Comune di Cagliari pensano che gli operai abbiano a disposizione il maggiordomo, che di pomeriggio possa ritirare il bidone svuotato.
Per i contenitori dei condomini i costi ricadranno su ogni famiglia. Costi, per portarli e riportarli, previsti in circa 160 euro all’anno. Eppure, basterebbe pensare ad una gara d’appalto per fare la differenziata in appositi centri. La soluzione più logica, visto che la ditta vincitrice dell’appalto guadagnerà sicuramente molto, sarebbe stata quella di affidargli l’onere di differenziare con macchinari specifici, lavoratori esperti e tecnici. Basterebbe che loro investissero nella differenziazione e i cittadini potrebbero fare la loro parte, senza imporgli condizioni assurde. Perché, per esempio, non pensare a cassonetti interrati, come in molte altre città.
Questa della raccolta differenziata è un’opportunità sprecata per Cagliari. Partendo per ultimi avremo potuto avere una raccolta differenziata all’avanguardia, sfruttando le migliori e più moderne caratteristiche. Possibile che nessuno si ponga il problema di rivedere la questione. Il vero risultato della differenziata, che ci nascondono, è che la Sardegna è diventata una discarica a cielo aperto, un grave fallimento. Le discariche sono la conseguenza del fallimento della differenziata, realizzata con imposizioni assurde e condizioni impossibili da rispettare per tanti. Proprio dove c’è la differenziata, la Sardegna rischia di trasformarsi sempre più in un letamaio, perché in troppi preferiscono andare nelle periferie dei paesi o sulla 131 per buttare la spazzatura. Qualcosa nelle differenziata non funziona e qualche dubbio dovrebbe venire se queste persone, oltre ad essere ovviamente degli incivili, preferiscono portare la propria spazzatura per chilometri e buttarla, quando sarebbe molto più semplice poterlo fare sotto casa. Qualcosa non funziona se il risultato è questo. Basta farsi un giro nelle periferie per vedere cosa succede realmente, con cumuli di spazzatura in ogni angolo delle strade sterrate. Qualcosa non funziona se questo è il risultato ed è quello che succederà a Cagliari. Dobbiamo dire basta ai soprusi e alle inefficienze. Spero che nasca un comitato per una raccolta differenziata equa e intelligente. Cosi’ da portarla al 90%. In questo modo, invece, scoraggiano tutti e sarà un disastro…
Carlo Manca – Cagliari
(admaioramedia.it)
7 Comments
Sergio Dentis
Considerando il costo della Tari, e che puntualmente ogni anno aumenta, non pensate che sia il caso di dire a Zedda che è già un favore che gli facciamo a gettarli nei cassonetti i rifiuti, e che non ci deve portare al punto di lanciarli dalla finestra, così passa lui a selezionarla l’ aliga ? 😛😛
Giuliano Zaccheroni
Businessbidon….
Andrea
Funziona ovunque. Tacete, please !
agostino
Andrea, non funziona affatto e sostenere che funziona è mentire intenzionalmente. La possibilità di gettare la spazzatura quando più aggrada, spetta ovviamente all’untente e non alla società che la smaltisce, visto che è pagata per il ritiro. Secondo punto, lavare la spazzatura spetta anche questo a chi la ricicla, non all’utente, visto che le bollette dell’acqua non devono salire a mio danno. Infine, ritirare la monnezza a giorni alterni (e talvolta non ritirarla affatto) è anch’essa una decisione idiota, voluta da un branco di iburocrati nullafacenti che dovrebbe andare a spalare letame.
Antonella
Funziona? Anche il veleno ammazza!….che significa? Sembra il terzo mondo con i cassonetti nei marciapiedi tutti i giorni (certo di un colore diverso) vi sembra estetico? Accanto a monumenti, ai palazzi d’epoca etc.
Il male peggiore dei cittadini è dover portare negli orari stabiliti e nei giorni stabiliti i rifiuti.
Immaginate di dover partire a metà settimana, ma avete un bidone pieno di rifiuti che non potete gettare xche non è il giorno giusto. Magari state fuori X due settimane ed al vostro rientro la porta di casa la apriranno i vermi ….
Con quello che si paga di tari dovrebbero venire a prendercela tutti i giorni per tutti i tipi.
Ma poi era così brutto avere dei cassonetti che la contengono? E venire poi a ritirarla come e quando vogliono senza impiego orari e giorni assurdi!!!
Le persone di passaggio che non potranno rispettare le regole lasceranno i rifiuti nascosti negli angoli …
Non comprendo xche non ascoltino uno studioso esperto in materia che provveda a pianificare una raccolta intelligente e funzionale anziché arrancare idiozie…..
STOP
Micky
Spiegatemi come si fa a mettere tutti questi contenitori in una “casetta” di soli 30mq senza finestre in un centro storico precisamente ” Castello” in strade strette dove circolano le auto !!!! Quindi dobbiamo tenerci questi contenitori alla fine maleodoranti in casa?! Ma questo Zecca che sta combinando!! Mi auguro ci sia una soluzione che venga incontro a tutti i cittadini.. Perché non tutti abbiamo ville.
Antonella
Nei paese del terzo modo i rifiuti sono sistemati fuori dalla porta X strada. Come da noi!!!!! La chiamavano civiltà?👿