Avevano costituito un comitato d’affari per aggirare le norme e spartirsi qualche migliaia di euro, ma i due vigili urbani, i due funzionari del settore edilizia del Comune di Quartu Sant’Elena ed un’imprenditrice edile quartese sono stati scoperti ed arrestati.
L’indagine, condotta dalla sezione “Reati contro il Patrimonio e la Pubblica amministrazione”, è iniziata nel novembre 2015, partendo da alcune attività collegate, con pedinamenti, intercettazioni telefoniche e la raccolta di numerosi documenti, che hanno portato a scoprire come funzionava il gruppo, dedito alla corruzione.
L’imprenditrice, che doveva ristrutturare due palazzine in via Messina ed in via Salandra, avrebbe pagato per sanare alcune situazioni e superare i vincoli previsti dalle norme edilizie, ottenendo indebitamente un’autorizzazione per la ristrutturazione ed il frazionamento di un appartamento ed un condono per abusi edilizi.
Un vigile manteneva i rapporti con la donna (recandosi addirittura con la sua delega a ritirare atti comunali), i due impiegati falsificavano gli atti (anche modificando le date sugli atti: in un caso il direttore dei lavori avrebbe avuto 14 anni) e l’altro agente della Municipale, addetto al servizio comunale di vigilanza edilizia, evitava di effettuare i dovuti controlli. Secondo la ricostruzione degli investigatori, R.P., ricevuti i soldi dall’imprenditrice, si preoccupava di dividerli coi complici: circa il 70% era per i due dipendenti comunali, che avevano la responsabilità di firmare autorizzazioni e condoni edilizi, il resto ai due vigili urbani. Le ‘mazzette’, riferite ai due fatti contestati, ammonterebbero a circa 8.500 euro.
Questa mattina, la Squadra mobile ha arrestato, nell’ambito dell’operazione denominata “Paese d’ombre”, i due appartenenti alla Polizia municipale (R.P., 60 anni, e G.A., 52 anni), uno dei due funzionari del settore edilizia privata del Comune (S.O.N., 60 anni) e l’imprenditrice quartese di 46 anni, D.P., che sono finiti nel carcere di Uta, mentre agli arresti domiciliari si trova l’altro funzionario comunale, F.S. di 50 anni. I reati contestati sono corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale.
Nell’ambito dell’attività investigativa, è stato indagato anche un’altro vigile urbano di Quartu Sant’Elena (G.P.B., 61enne) per rivelazione di segreti d’ufficio: avrebbe riferito ad un imprenditore quartese della ristorazione la presentazione di un esposto anonimo contro il suo locale per rumori molesti, aggiornandolo sull’attività di controllo, consentendogli così di continuare a gestire l’attività senza alcuna limitazione. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Pingback: QUARTU S.E., Il VIDEO dell’operazione “Paese d’ombre”: 5 arresti per corruzione e falsità ideologica - NewsRss24 Italia