Lunedì scorso, percorrendo contromano una strada, è andato volontariamente a schiantarsi con un auto, che aveva rubato, contro le fioriere di cemento sistemate per proteggere il Santuario di Pompei da eventuali attacchi terroristici, rischiando di investire i numerosi pedoni che passeggiavano.
Si tratta di un 22enne algerino, arrivato in Italia dopo essere stato espulso dalla Francia e poi espulso dal Questore di Cagliari, eppure, come spesso accade, rimasto in Italia. L’uomo è stato bloccato dai vigili urbani dopo una breve fuga e condotto in carcere.
Come racconta il “Corriere del Mezzogiorno”, l’algerino è stato processato e, grazie al rito abbreviato, è stato condannato a due anni e mezzo per furto d’auto e false dichiarazioni a pubblico ufficiale. Nonostante, la possibilità di ottenere i domiciliari (condanna inferiore ai tre anni), il giudice ha deciso di considerare «l’estrema pericolosità della condotta tenuta dall’arrestato, per le modalità (invasione di zona pedonale, piazza normalmente frequentata da centinaia di persone nonché da migliaia di pellegrini in giornate festive), il luogo (piazza antistante al santuario della Madonna di Pompei), la personalità (soggetto di nazionalità algerina, irregolare sul territorio italiano, espulso dal territorio francese), le condizioni psicofisiche della persona (che aveva assunto, per sua ammissione sostanze stupefacenti e psicotrope), che evocano episodi di attentati terroristici». Inoltre, durante l’udienza di convalida, l’algerino aveva anche detto di essersi lanciato a tutta velocità «per sentirsi più vicino ad Allah». Sono in corso, comunque, ulteriori accertamenti del pool antiterrorismo della Procura di Napoli. (red)
(admaioramedia.it)
One Comment
Marius Ioan Vasilescu
A Cagliari, di geografia si vede che ne capiscono poco: espellere un algerino a Pompei invece che ad Algeri, mi sembra il colmo…😜😜😜