E’ tempo di bilanci per Fratelli d’Italia, dopo un intenso anno di iniziativa politica, culminato nell’elezione di un consigliere regionale, Paolo Truzzu. Proprio lui, insieme al coordinatore regionale, Salvatore Deidda, e ad Antonello Liori, esponente di punta del partito ed ex assessore regionale della Giunta Cappellacci, ha incontrato i giornalisti in una una conferenza stampa.
“Sono arrivato in Consiglio con l’idea di realizzare un’opposizione leale, pronto a condividere le azioni della Giunta Pigliaru per il bene della Sardegna, ma in questi otto mesi ne ho viste ben poche – ha spiegato Truzzu – Nel frattempo, ho sensibilizzato l’Esecutivo su alcuni temi che considero importanti per l’Isola. Innanzitutto, il problema energetico, chiedendo notizie sulla mancata metanizzazione della Sardegna e sul maggiore costo dell’energia che i sardi subiscono. Il sostegno alle piccole e medie imprese, sollecitando l’applicazione della normativa sul frazionamento degli appalti. Ho invitato la Giunta a potenziare il Progetto Erasmus, che consente alla Sardegna importanti ritorni in termini formativi e promozionali. In campo sanitario, ho proposto di sperimentare il ‘see and treat’ di pronto soccorso per ridurre gli accessi impropri, tagliare i tempi di attesa e migliorare la qualità del servizio. Inoltre, ho evidenziato l’atteggiamento ipocrita, viziato da pregiudizi antimilitaristi, nei confronti delle servitù militari, dichiarando la contrarietà di Fratelli d’Italia alla chiusura dei poligoni senza motivazioni reali e soprattutto senza soluzioni alternative per quei territori.”
“Inoltre, ho riscontrato tanta fantasia negli annunci, ma poca concretezza negli atti – ha concluso il Consigliere regionale – Nella sanità, finora solo parole sulla tanto attesa riforma; sulla casa, abrogate le norme del Piano in vigore, aspettiamo di conoscere le intenzioni; sul Piano energetico regionale, non avendo considerato quello approvato dalla precedente Giunta, nessuna scadenza annunciata è stata rispettata; e poi il lavoro, per esempio il progetto ‘Garanzia giovani’ si sta rivelando un fallimento, col cambio in corsa degli obiettivi, considerati i 54 milioni di euro investiti.”
Con Liori è stato fatto un salto nella cronaca, ricordando come, da assessore regionale dell’Industria, si fosse comportato nei confronti di Igea: “Si era capito da subito che fosse una situazione ormai fuori controllo, dopo anni di gestione confusa e discutibile. Fu difficile dialogare sul tema e far capire le difficoltà sia ai dirigenti che ai sindacalisti. Tanto che, grazie all’attenta azione degli uffici, furono riscontrate gravi irregolarità ed il bilancio non fu firmato, come d’obbligo essendo un società in house della Regione. Dopo sono arrivate le indagini giudiziarie che hanno rivelato tante altre magagne.”
Infine, un’occhiata all’azione politica futura con le parole di Deidda: “Stiamo cercando un dialogo con le altre forze del centrodestra per affrontare le questioni legate ai rinnovi di alcune importanti amministrazioni locali nei prossimi anni, prima Quartu Sant’Elena e Sestu, poi nel 2016 Cagliari – ha spiegato il Coordinatore regionale – Il nostro parere sull’amministrazione uscente quartese è positivo, però vogliamo costruire ovunque una coalizione alternativa alla sinistra sulla base di un progetto, non basandosi sui nomi. Sulle candidature abbiano già manifestato la richiesta di primarie e non intendiamo recedere, a costo di andare alle elezioni da soli. Non vogliamo ripetere l’esperienza di Cagliari, dove la decisione di pochi ha portato a sbagliare candidato e campagna elettorale. Ed i risultati di quella scelta sono sotto gli occhi di tutti.” (red)
(admaioramedia.it)