La Sardegna continua ad essere esclusa (insieme alla Liguria) dalla ripartizione a livello nazionale delle quote di tonno rosso pescabile e a rischiare pesanti sanzioni nella pesca occasionale. La denuncia arriva dal senatore del partito Democratico Silvio Lai a proposito del decreto che regola la pesca sportiva del tonno rosso per il 2017 nel quale non sono state recepite né la richiesta di nuove quote che proveniva dalla pesca artigianale e neanche la risoluzione approvata dal parlamento europeo. Il senatore Dem chiede alla Regione di riprendere il lavoro avviato dall’ex assessore Elisabetta Falchi e di fare pressing sul governo perché, come hanno già fatto la Spagna e la Francia, anche l’Italia apra all’incremento delle quote e inserisca anche i pescatori di regioni ad oggi ingiustamente esclusi.
“La battaglia non è persa – afferma Lai – non demordiamo e continuiamo a lavorare per aumentare le tonnellate di tonno rosso pescabile e consentire anche ai pescatori sardi e liguri di ottenere le quote nel 2018. Serve dunque un’azione coordinata di tutte le istituzioni, anche quelle locali”.
Il senatore ricorda i tentativi fatti in sede parlamentare. Ovvero la proposta di emendamento al Decreto Milleproroghe che prevedeva di destinare il 18% dell’aumento di 550 tonnellate previsto dall’UE alla nuova categoria dei pescatori artigianali di Sardegna e Liguria, emendamento che però è stato bocciato dal responsabile pesca al ministero.
“La battaglia deve continuare – continua Lai -. È essenziale però che la Regione si attivi di nuovo nei confronti del governo e solleciti le modifiche necessarie ad attuare la risoluzione UE che rende giustizia alla Sardegna. Modifiche che dovrebbero riguardare anche l’accesso alla cosiddetta pesca accidentale che ad oggi rimane anch’essa preclusa ai piccoli pescatori ma continua ad andare a beneficio di chi già detiene le quote. Noi – conclude l’esponente Dem – siamo disponibili sin da ora a fare la nostra parte ma è necessario che anche la Regione intervenga a tutela dei nostri pescatori”. (red)
(admaioramedia.it)