Lawal is back, ma Reggio Emilia non si spaventa e, con la stessa intensità messa in campo nella prima sfida, travolge Sassari anche nella seconda sfida di finale. 84-71. Due giorni fa poteva essere una sensazione, oggi la Grissin Bon ha confermato che Sassari è in crisi, di gioco e fisicamente.
La squadra anche in gara due è apparsa stanca e priva di idee e determinazione. Tutti bocciato o quasi i giocatori di Meo Sacchetti che contro Cinciarini e compagni non hanno messo in campo quella cattiveria agonistica, riconosciuta in campionato e servita nelle semifinali per eliminare la corazzata Armani Milani. L’unico a emergere nel deserto sassarese è stato Jeff Brooks, il resto è da dimenticare. Sassari ha vinto la gara ai rimbalzi, ma i numeri contro Reggio non servono visto che la squadra di Max Menetti ha vinto la sfida con la precisione al tiro e la velocità nella circolazione di palla. Solo una leggera illusione, nel secondo quarto per la Dinamo, che ha dato l’impressione di poter cambiare marcia. Solo una piccola illusione. Sostanzialmente la gara di Reggio Emilia è la fotocopia della squadra della prima sfida e che inizia il match con un ritmo infernale. Dall’altra parte Sassari cerca di rimanere concentrata evitando di effettuare tiri affrettati e lottando sotto canestro. La presenza di Lawal irradia fiducia la gruppo sassarese, ma dall’altra parte la Grissin Bon non si distrae.
Qualche scaramuccia iniziale con Reggio che si stacca momentaneamente (6-3), ma viene raggiunta da una tripla di Logan (l’unico acuto di una gara senza senso da parte sua). Sul 6-6 Sassari comincia a perdere palloni e Kaukenas, trascinato da un Cinciarini, già pronto per l’avventura azzurra di questa estate, firma il +8 (15-6). La squadra di Sacchetti sembra smarrirsi, mentre i padroni di casa allungano pesantemente (22-8). Ci si mettono anche gli arbitri a fare i protagonisti di una sfida per niente cattiva, distribuendo falli tecnici. Sassari nel finale, pur con Dyson in panca con tre falli, riesce a rosicchiare qualcosa e la tripla di Brooks sulla sirena, riesce a dare speranze a Sassari (25-17 al 10’). Al rientro, il contributo di Sanders e Lawal, incide molto sul recupero da parte della Dinamo (29-22 al 12’). Il positivo Brooks piazza il -5 (29-24 al 12’).
Prontamente il time out di Menetti rimette la cose a posto per la Grissin Bon. Polonara e Della Valle fanno impazzire la difesa sassarese che cede nuovamente (39-26) entrando in confusione e chiudendo al riposo sotto sul 47-36. Al rientro la situazione degenera per Logan e compagni. La Grissin Bon sembra indiavolata. Silins da tre non perdona e Reggio vola arrivando in un amen a +20 (63-43 con tripla di Polonara). Coach Sacchetti, prova a modificare l’assetto della squadra, a cambiare difese: niente. La Grissin Bon non cala il ritmo e, trascinata dai 3200 del PalaBigi, vola tranquilla verso la terza sirena sul 68-49. Negli ultimi 10’ la trama del film non cambia. Reggio Emilia mantiene calma e vantaggio con Sassari che pian pianino capisce che anche gara due è andata e ora deve puntare al pareggio nelle due sfide casalinghe per evitare di trasformare il sogno in un incubo.
GRISSIN BON REGGIO EMILIA: Silins 11, Polonara 20, Cinciarini 15, Della Valle 8, Kaukenas 14, Lavrinovic 11, Chikoko 4, Pechacek, Pini, Cervi 1, Lavacchielli, Rovatti. Allenatore: Menetti.
DINAMO BANCO DI SARDEGNA: Lawal 7, Sosa 10, Logan 15, Brooks 18, Sacchetti 7, Devecchi 7, Devecchi, Dyson, Sanders 8, Chessa, Formenti, Vanuzzo, Kadji 6. Allenatore: Sacchetti.
Tiri da due: Reggio 24 su 42; Sassari 17 su 40. Tiri da tre: Reggio 10 su 23; Sassari 7 su 28. Tiri liberi: Reggio 6 su 8; Sassari 16 su 24. Rimbalzi: Reggio 31; Sassari 48. Assist: Reggio 19; Sassari 9. Palle Perse: Reggio 13; Sassari 20
(admaioramedia.it in collaborazione con Isola 24 Sport)
4 Comments
Elisabetta Frau
Forza dinamo
Nunzio Nuzzi
appagata di cosa? del 2° posto…dai per favore….certo che in queste due gare ha fatto una figuraccia…
Sandro Palomba
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Francesca Zoccheddu Boi
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