Questa mattina, su disposizione del Gip del Tribunale di Oristano, il Nipaf del Corpo forestale ha sequestrato un fabbricato ed una scuderia abusiva, realizzati ad Oristano, in località Pesaria, vicino al fiume Tirso (zona E agricola del Puc). Si tratta di un’area posta all’interno della fascia fluviale del Pai (Piano di assetto idrogeologico) con indice di pericolosità idraulica elevata.
La proprietaria, la 35enne R.M., dovrà rispondere di violazione edilizia, per aver modificato un fabbricato destinato a deposito attrezzi e realizzato una scuderia in assenza di concessione edilizia, e di violazioni paesaggistiche, per aver realizzato tali immobili in area sottoposta a vincolo. La norma urbanistica prevede la demolizione o la confisca del fabbricato e del lotto, oltre alla pena processuale e ad un’ammenda.
Nel 2006, l’indagata aveva ottenuto l’autorizzazione dell’Ufficio tecnico comunale di Oristano per la realizzazione di un deposito attrezzi, di prodotti ortivi e di una tettoia aperta; con successive autorizzazioni era stata autorizzata allo spostamento di una finestra e di un portoncino e alla realizzazione di alcuni setti murari nella tettoia, allo scopo di proteggere la stessa dai forti venti. Nel 2014, era stato presentato un ulteriore progetto di variante col ‘Piano casa’ che prevedeva l’ampliamento del deposito attrezzi, trasformando parte della tettoia in un ripostiglio e un ulteriore volume tecnico di pochi metri quadrati, ma relativamente a questo progetto non è stata mai rilasciata alcuna autorizzazione paesistica.
Dall’ispezione si è potuto verificare che le opere realizzate non corrispondono a quelle dichiarate: nella costruzione realizzata risulta eliminata la parete divisoria tra il deposito attrezzi e la tettoia aperta, allo scopo di realizzare un unico ambiente. In tale locale risultano inoltre recentemente rimosse due pareti vetrate non previste in progetto, che trasformavano ampliandolo, il deposito attrezzi congruo dell’area destinata a tettoia, in un moderno soggiorno cucina, dotato di tutti i confort per renderlo abitabile (forno a legna, barbecue, camino per il riscaldamento, climatizzatore, angolo cottura e tavolata per ricevimenti). L’esame delle foto aeree realizzate in tempi diversi ha consentito di verificare le modifiche apportate nel tempo al locale scuderia: inizialmente era stata realizzata una struttura in muratura con ampio battuto in cemento e successivamente proceduto al rifacimento della struttura con pannelli di ferro zincato e legno e copertura con pannelli coibentati. Il Puc comunale prevede che per l’edificazione nelle zone agricole di fabbricati a uso abitativo, si disponga di un lotto minimo di tre ettari, sia per gli imprenditori agricoli professionali sia per chi svolge attività agricola non professionale. In questo caso la proprietaria del terreno è priva del requisito d’imprenditore agricolo professionale e il lotto è di estensione nettamente inferiore a quella minima prevista. (red)
(admaioramedia.it)