Con un’importante operazione antidroga, ieri mattina, gli uomini della Squadra mobile di Oristano hanno sgominato, con arresti nelle province di Oristano, Nuoro, Cagliari e Napoli, una banda di spacciatori: tredici persone, una minorenne all’epoca dei fatti, che spacciavano marijuana, hashish, cocaina, eroina e mdma. Per l’operazione sono stati impiegati circa 150 uomini tra Questura di Oristano, Reparto prevenzione crimine di Abbasanta, Reparto volo di Fenosu ed Unità cinofile di Polizia, Polizia penitenziaria e Guardia di finanza.
L’operazione è stata denominata “Texas hold’em” perché alcuni della banda erano soliti giocare parte dell’incasso dell’attività di spaccio giocando a poker americano, arrivando anche a vincere ingenti somme di denaro: 5/10.000 euro per volta. Durante le fasi dell’indagine, durata circa un anno, erano state già arrestate in flagranza di reato altre sette persone, tutte collegate, a vario titolo, alla banda. Dall’inizio dell’indagine ad oggi, sono state sequestrate, in tre differenti piantagioni, circa 3.500 piante di canapa indiana, tre chili di marijuana essiccata, quattro di hashish, 30 grammi di cocaina, 10 di eroina e venti pastiglie di mdma. Quattro dei tredici arrestati erano finanziatori e proprietari delle tre piantagioni, scoperte e sequestrate la scorsa estate nelle campagne di Teti e Oliena.
Sotto sequestro anche due auto, utilizzate per fare i trasporti di stupefacente, che saranno assegnate alle forze dell’ordine per l’attività di contrasto al crimine, e circa 20mila euro frutto dell’attività di spaccio. Nell’ambito dell’indagine sono stati utilizzati anche due agenti sotto-copertura (undercover), arrivati dalla Dac di Roma, grazie ai quali sono state arrestate due persone che, all’interno di un noto camping della provincia di Oristano (i proprietari non sono coinvolti), frequentato prevalentemente da giovani, gestivano una fiorente attività di spaccio di cocaina. Gli arrestati sono G.S., 33enne di Ghilarza; M.A., 38enne di Nuoro; D.A., 35enne di Nuoro; A.F., 32enne di Nuoro; G.F., 28enne di Oristano; A.C., 25enne di Oristano; A.S., 34enne di Ghilarza; L.P., 44enne di Nuoro; P.P.C., 44enne di Oristano; P.P.O., 50enne di Serrenti; M.P., una donna 61enne di Oristano; ed un mnminore.
L’indagine era cominciata dopo alcune segnalazioni e gli investigatori verificarono l’elevato tenore di vita di alcuni degli arrestati, non commisurato alla loro posizione di disoccupati: auto costose, abiti firmati, continui pranzi e cene in ristorante, abitazioni in affitto ed altro. Gli arrestati, alcuni insospettabili, sono considerati spacciatori di livello elevato, non appartenenti al mondo dei tossicodipendenti o semplici spacciatori al dettaglio, visti anche i quantitativi di droga ed il giro d’affari di circa 2 milioni di euro. Altro elemento di rilievo è stato il rinvenimento nell’abitazione di uno degli arrestati di un pneumatico riadattato per contenere al suo interno panetti di sostanza stupefacente, fatto in modo da essere montato sull’auto ed utilizzato normalmente pur avendo al suo interno un carico di droga. (red)
(sardegna.admaioramedia.it)