La capitale del turismo sardo non è Arzachena o Alghero, ma Orgosolo. L’anno scorso 190mila persone hanno visitato il paese barbarcino.
Il segreto? Composito. La storia antropologica e politica di quel grande comune, la fama (immeritata e ingiusta) di capitale del banditismo, gli splendidi murales, la straordinaria bellezza del Supramonte ma soprattutto la grande ospitalità dei suoi abitanti, il loro garbo, l’innata gentilezza, l’eleganza dei comportamenti nei confronti dell’ospite.
Quest’anno il paese spera di superare i 200.000 turisti. Che riempiono ristoranti e agriturismi dando a Orgosolo un benessere che sembrava sinora impossibile. Infatti, un paese che non perde abitanti è già ricco, e Orgosolo non ne ha perso, come ne hanno perso invece Bitti, Orune, Desulo, Gavoi.
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)