La nave romana di epoca imperiale, rinvenuta a 50 metri di profondità nelle Bocche di Bonifacio, portava un tetto completo. Presumibilmente destinato ad una residenza di pregio in Spagna. Coppi ed embrici, come ha spiegato il responsabile della soprintendenza archeologica, Rubens D’Oriano, provenivano dalla penisola ed erano stati stivati su una nave mercantile lunga circa 18 metri.
L’imbarcazione, a giudicare dalla sua posizione, è affondata restando in equilibrio fino a toccare il fondo dolcemente. Lo si deduce dalla posizione delle tegole in grandissima parte intatte, ancora perfettamente posizionate così come sono state caricate. Il periodo è compreso tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo. A sottolineare l’importanza della scoperta archeologia della nave romana di epoca imperiale, che ha impegnato la squadra dei sommozzatori della Questura di Sassari e i palombari della Marina Militare di La Maddalena, il questore di Sassari, Pasquale Errico, durante la conferenza stampa negli uffici del commissariato di Olbia.
La scoperta, come spesso succede, è avvenuta per caso. Durante un’immersione nel tempo libero il sottotenente di vascello, Gabriele Paparo, capo del nucleo Sdai della Marina Militare di La Maddalena, ha notato sul fondale la sagoma di una nave. Già delle prime ispezioni ravvicinate si è immediatamente reso conto dell’importanza della scoperta. Da quel momento è scattata l’operazione ufficiale con il coinvolgimento della Soprintendenza dei Beni archeologici della Sardegna e il supporto operativo dei sommozzatori della Polizia di Stato, rappresentati dal vice responsabile della squadra sommozzatori della Questura di Sassari, il sovrintendente Nino Lecca.
L’archeologo D’Oriano ha dichiarato che, oltre il coppo e l’embrice che sono stati prelevati come campione, nessun altro pezzo verrà sposato dal sito in fondo al mare: “La nave sta bene dove si trova, non corre alcun rischio è rimarrà al sicuro nel fondo del mare a disposizione delle generazioni future”.
Mauro Orrù
(admaioramedia.it in collaborazione con Olbianova)
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