Dopo un sequestro di circa 8.000 capi di abbigliamento contraffatti, nel corso dei controlli in alcuni negozi galluresi, una volta asportata la falsa etichettatura e valutata anche la possibilità di poterli destinare a fini umanitari anziché distruggerli, la Guardia di finanza ha deciso di regalarli alla Caritas di Olbia per distribuirli alle famiglie bisognose.
Il sequestro era scaturito anche grazie alle analisi chimiche effettuate dal Llaboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane di Milano e dal Laboratorio BuzziLab di Prato, che avevano posto in evidenza e confermata l’ipotesi di reato ossia la vendita di sciarpe realizzate in viscosa e polyammide per cashmere e mohair. Una rilevante frode in commercio in danno non solo degli ignari acquirenti ma anche degli operatori commerciali onesti che risentono in maniera significativa di una forma di concorrenza sleale. (red)
(admaioramedia.it)
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Giuseppe Florio
Questo fuori di ogni dubbio