Grazie alle indagini, iniziate oltre tre anni fa, le Fiamme gialle di Arbatax avevano scoperto un’associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, messa in atto a partire dal 2010 da alcune aziende operanti nel settore delle carni. Oggi, i finanzieri hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di beni per circa 2 milioni di euro, finalizzato alla confisca, emesso dal Tribunale ogliastrino, su iniziativa della Procura della Repubblica di Lanusei.
Tra le imprese coinvolte nell’operazione “Fresh meat”, alcune, oltre ad emettere fatture per operazioni inesistenti, operavano come vere e proprie agenzie di lavoro interinale abusive, fornendo alla società beneficiaria del meccanismo fraudolento, manodopera a prezzi particolarmente vantaggiosi sotto forma di appalto di servizi. Le indagini erano iniziate con l’apertura di una verifica fiscale, consentendo di procedere alla denuncia di 11 responsabili per violazioni alla normativa penale tributaria, alla contestazione di fatture per operazioni inesistenti per oltre 17 milioni di euro e alla scoperta di un’evasione fiscale di circa 8 milioni di euro in materia di imposte dirette ed Irap, oltre alla contestazione di oltre 3 milioni di Iva evasa e l’utilizzo di 203 lavoratori irregolari col recupero di ritenute non operate e non versate per più di 200.000 euro. (red)
(admaioramedia.it)