Il centrodestra va all’attacco della Giunta Pigliaru su due istituzioni culturali che hanno sede a Nuoro: l’Isre e la Biblioteca Satta. L’Istituto superiore regionale etnografico ha visto recentemente la nomina – ad opera del presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, esercitando il potere sostitutivo come previsto dal regolamento – di Giuseppe Pirisi (ex consigliere regionale ed ex segretario provinciale del Partito democratico) nel ruolo di presidente, oltre a quella di Stefano Coinu (ex sindaco azzurro di Fonni) come consigliere di amministrazione, in quota Regione. Sul metodo delle nomine si erano già espressi negativamente altri colleghi della maggioranza di centrosinistra, Roberto Desini, Augusto Cherchi, Anna Maria Busia, Gianfranco Congiu, Piermario Manca e Alessandro Unali: “Ancora una volta il Pd ha agito da solo, facendo prevalere la logica della spartizione politica. Una decisione unilaterale arrivata senza consultare gli altri partiti della coalizione. Trascurate le indicazioni delle altre forze politiche e ignorati i curricula degli altri possibili candidati per il prestigioso ente regionale”.
Censura per l’atteggiamento della maggioranza anche dal Coordinamento provinciale nuorese di Fratelli d’Italia: “Il centro sinistra, e in particolare il Pd, quando c’è da spartirsi potere e poltrone, dà il peggio di sé, questa volta tralasciando alcuni partiti alleati fuori dal banchetto. Abbiamo assistito ad un teatrino imbarazzante, che porta solo ad un allontanamento dei cittadini dalla politica e dalle istituzioni, se non ad assumere posizioni di protesta, dando consenso, fiato e gambe all’antipolitica. L’Isre preso come terra di conquista per il potere, dove si è nominati solo ed esclusivamente per ‘diritto di appartenenza’ e non per competenza. Evidentemente, l’Istituto è ben lontano dall’essere considerato come volano di un possibile e sostenibile sviluppo turistico culturale di un vasto territorio come quello Nuorese”.
Critiche sulla situazione della Biblioteca Satta (il commissario Vannina Mula ha scritto a Regione, Comune e Provincia per informarli che “non ci sono le condizioni per l’approvazione del bilancio di previsione 2016”), invece arrivano da Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale: “Ecco uno degli effetti del centralismo immobilista di Pigliaru e compagni: pensano di poter fare meglio di chi finora ha tenuto in piedi i presidi culturali nel territorio, esautorano gli enti locali e, mentre loro restano in meditazione, mandano in malora realtà consolidate nel tempo. Avevamo segnalato che i problemi della Biblioteca erano destinati ad aggravarsi, mai il nostro allarme è stato ignorato, mettendo a rischio l’attività e anche i posti di lavoro. Che fine hanno fatto le vestali della cultura che accusavano il centro-destra di inesistenti disastri ed oggi mantengono un rigoroso silenzio sulla politica annuncia e scappa di una Giunta regionale nemica del Nuorese e curiosamente allergica a quella cultura sui cui ha abusivamente rivendicato un primato morale, mai confortato dai fatti? Se oltre a non avere proposte innovative i dotti di villa Devoto non sanno neppure mantenere in piedi ciò che esiste già, tolgano subito il disturbo”. (red)
(admaioramedia.it)
2 Comments
webnauta59
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Alberto Aretino
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