All’allarme lanciato dalla Prefettura di Cagliari (“Non ci sono più posti”), si è aggiunto quello dei sindaci all’assemblea dell’Anci Sardegna, riunita ad Abbasanta: ” Se ci saranno altri 10 giorni di arrivi come questi ultimi il sistema sardo andrà in tilt”, ha detto il presidente Pier Sandro Scano. “Sulla seconda accoglienza per i migranti e soprattutto per i minori non accompagnati siamo pronti a farci in quattro ed anche in otto ma ovviamente se abbiamo gli strumenti e le risorse per farlo – ha aggiunto Scano – Sui minori occorre applicare rigorosamente le norme. Nei primi sessanta giorni le strutture governative devono predisporre subito i bandi a sportello, mentre per la seconda accoglienza i Comuni si stanno muovendo ma devono avere la garanzia dei percorsi di inclusione”.
Per la Regione hanno preso la parola il capo di gabinetto del Presidente, Filippo Spanu, ed Angela Quaquero, responsabile delle politiche per i migranti, ed hanno ribadito la posizione dell’Esecutivo: “Coordinamento più stretto tra tutte le Istituzioni, maggiore flessibilità finanziaria e normativa, diffusione dell’accoglienza attraverso il protagonismo delle amministrazioni locali, con priorità per le Unioni dei Comuni, certezze nei tempi dell’erogazione delle risorse”. Hanno , inoltre, annunciato che nei prossimi giorni la Presidenza della Giunta, in accordo con l’Anci, proporrà un incontro regionale alle principali Istituzioni (Prefetture e Procure dei Minori), dove condividere livelli più avanzati di collaborazione per la prima e la seconda fase dell’ accoglienza.
“Dopo aver negato l’evidenza della mancanza di risorse e mezzi, dopo aver minimizzato per coprire l’irresponsabilità del Governo, la Giunta regionale si è ritirata in un assordante silenzio sulla questione migranti – ha commentato Alessandra Zedda, vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale – Nel frattempo, migliaia di disperati sono stati sbarcati nell’isola, utilizzata dal Governo Renzi come una sorta di camera di compensazione dei flussi migratori. Ora da sindaci di diverse appartenenze politiche arriva un nuovo allarme, Pigliaru e i suoi aprano bene le orecchie perché non si può fare la passerella al porto canale e poi scaricare tutto sui primi cittadini, sui volontari e sulle forze dell’ordine. Se la macchina dell’accoglienza è ormai al collasso è perché chi ha le principali responsabilità non esercita il proprio ruolo”. (red)
(admaioramedia.it)
5 Comments
Maria Bonaria Usalla
webnauta59
RT @admaioramedia: #IMMIGRAZIONE Scano (#Anci): Altri 10 giorni così e sistema in tilt. @alessandrazedd2 : Pigliaru apra bene orecchie http…
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