«Tra il 2008 e il 2014, quasi un’impresa su due ha chiuso i battenti nel Nuorese, valore ben più alto di quello fatto registrare nell’Isola, e più che doppio di quello medio del Mezzogiorno. Ciò che emerge è soprattutto l’impressionante calo demografico che negli ultimi decenni ha colpito, soprattutto, il territorio di Nuoro: in pratica, dal 2001 ad oggi, la provincia ha perso un abitante su 5». Lo ha sottolineato il presidente nazionale di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenuto al 70° anniversario della fondazione dell’associazione degli industriali di Nuoro e Ogliastra. Dati preoccupanti che non fanno emergere niente di positivo per il futuro del nuorese, anche se Roberto Bornioli, presidente della Confindustria nuorese, in apertura di assemblea spiega cosa si sta tentando di fare per il rilancio del territorio: «C’è un disperato bisogno di un rilancio. Da questa urgenza e consapevolezza, è nato il tema centrale dell’Assemblea di quest’anno. “Un disperato bisogno di crescere”, il titolo che abbiamo scelto riprende una dichiarazione del presidente Squinzi che a giugno scorso, in occasione del convegno dei Giovani indusrtiali di Confindustria, a Santa Margherita Ligure, ha lanciato un forte appello per la crescita e per le imprese. Proprio le imprese sono al centro delle nostre preoccupazioni. Le imprese sono sole, stremate dalla recessione, spesso paralizzate dalla burocrazia, tartassate dalle tasse. Questa “solitudine delle imprese” incide fortemente sulla loro fiducia e sulla volontà di resistere. Attenzione, non vogliamo certamente portare avanti piagnistei e lamentazioni. Nonostante le forti difficoltà, nel territorio non mancano aziende e settori produttivi di livello, dal marmo di Orosei al metalmeccanico all’agroalimentare. Abbiamo aziende che investono nell’innovazione e nell’export e pur nelle difficoltà creano ricchezza e occupazione. Occorre però che le aziende siano messe nelle condizioni di stare sul mercato e di competere ad armi pari».
Poi, il presidente Squinzi ha sottolineato come il rapporto annuale dell’Istat, inserisce buona parte dei sistemi locali del lavoro di questa area nel gruppo del “Mezzogiorno Interno”, aree che si vanno spopolando, con una alta quota di abitazioni non occupate, una popolazione strutturalmente anziana ed un mercato del lavoro asfittico e i territori dimenticati: «Questo spopolamento mantiene il tasso di occupazione paradossalmente più alto della media regionale e del Mezzogiorno: un valore apparentemente positivo, ottenuto però ad un costo molto alto».
Le proposte hanno riguardato: la pressione fiscale con la proposta di fiscalità di vantaggio per la Sardegna centrale sul modello Sulcis; i comparti del marmo, agroalimentare, chimica-energia, gomma cemento, metalmeccanico con la richiesta di infrastrutture di base, tempi certi per le istruttorie relative agli incentivi e per le autorizzazioni ambientali, attenzione e sostegno politico e rendere immediatamente disponibile il metano; la Giunta regionale ha attivato un mutuo di 700 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture, utile anche per far ripartire l’economia; il comparto edile ha perso un terzo della forza lavoro, 22mila addetti, di cui ben 6mila nel primo semestre del 2015, da rivedere le norme in materia urbanistica ed edilizia; interventi per le zone interne (per esempio, i progetti del trenino verde e quello pilota della Barbagia Mandrolisai) e concrete politiche di decentramento e di riequilibrio territoriale (apertura della scuola forestale a Nuoro e trasferimento dell’Ente foreste e dell’Assessorato regionale dell'Ambiente); progetti di rilancio per Nuoro e l'Ogliastra.
All’assemblea era presente anche il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, al quale è stato consegnato un dossier di Confindustria centrale, dove sono state messe in evidenza tutte le criticità del territorio e le proposte per un eventuale rilancio dell’economia e dell’imprenditoria locale. Presenti anche il primo cittadino di Nuoro, Andrea Soddu, e il presidente di Confindustria centrale, Alberto Scanu.
(admaioramedia.it in collaborazione con Cronache Nuoresi)
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