Il Cagliari doveva ripartire dopo lo stop di Pescara e lo ha fatto bene, con una meritata vittoria contro un Cesena (3 -1), che si presentava al Sant’Elia condividendo il primato in classifica con i rossoblù e forte di una difesa quasi impenetrabile. Gli impegni con le nazionali, le squalifiche e qualche acciacco hanno costretto Rastelli a presentare una formazione con qualche novità e qualche accorgimento.
L’esordio di Ceppitelli al centro della difesa e l’impiego di Fossati dal primo minuto, al posto dello squalificato Di Gennaro, erano le novità dalle quali si aspettavano le risposte più importanti. La linea d’attacco era invece quella migliore, Farias, Sau e Melchiorri nuovamente insieme, Joao Pedro a fornire qualità a centrocampo, Dessena la sostanza, Fossati le geometrie.
Il primo tempo è stato decisamente complicato per i rossoblù, troppo lenti nella manovra di fronte a un Cesena ben organizzato nella fase difensiva. Fossati ha qualità ma inventiva limitata, e gli attaccanti hanno avuto difficoltà a mettersi in moto. Sau e Farias hanno cercato di aprire la difesa bianconera con qualche punto personale, senza però essere riusciti a creare azioni pericolose. Ma il Cagliari si è dimostrato cosciente e paziente: cosciente dei propri mezzi e paziente nell’aspettare il momento opportuno per sfruttarli. Così è successo: al 39’ quando da un’iniziativa personale di Capuano, Joao Pedro ha potuto colpire a rete di testa, pregevole la respinta del portiere ospite che però niente ha potuto sul successivo tiro di Farias deviato da Magnusson. Sbloccare il risultato ha liberato la testa di Dessena e compagni, il finale del primo tempo ha visto un Cagliari più sciolto e incisivo, come liberato da qualcosa che ne limitava la capacità d’espressione.
Il secondo tempo ha legittimato la superiorità del Cagliari e giustificato il primato in classifica della squadra di Rastelli. Il Cesena ha dovuto osare qualcosa in fase offensiva, allentando la propria cintura difensiva e il Cagliari in queste condizioni ha trovato il suo habitat naturale. In campo aperto Melchiorri ha pochi eguali, prepotente progressione, dribbling e tiro alto sono stati il preludio al gol del raddoppio. Raddoppio che è arrivato al 62’ ad opera di Sau che ha depositato in rete il dorato assist di un Marchionni scatenato. Con il minimo sforzo, ma con le giocate dei suoi attaccanti, il Cagliari si è ritrovato sul 2-0. Il Cesena ha provato a reagire, il gran tiro dalla distanza di Magnusson al 72’ ha dimezzato lo svantaggio, ma un minuto dopo ci ha pensato ancora Marchionni a ristabilire le distanze, questa volta con un’azione personale conclusa con un tiro all’incrocio a coronamento di una prestazione di assoluto livello che ha certificato ancora una volta tutto il valore del miglior attaccante del campionato cadetto. Vittoria e primato solitario per il Cagliari, risposta importante dopo la sconfitta di Pescara, ulteriore dimostrazione di forza di una squadra dal potenziale enorme in un campionato che può rivelarsi troppo stretto.
Diego Podda
(admaioramedia.it)
13 Comments
Costantino Dessì
Stiamo andando bene.
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