I fiumi della Sardegna hanno cambiato colore, le loro acque sono diventate bianche come il latte versato dai pastori. Ma anche le strade della Sardegna hanno cambiato colore, non sono più nere come l’asfalto, ma bianche come la lana delle pecore che quel latte hanno prodotto.
E poi ci sono i pastori che, seguendo ancestrali riti, hanno perseguito per millenni la tradizione dell’allevamento ovino per la trasformazione di quel latte in prodotto unico ed eccellente. Anche loro sono cambiati, non sono più i solitari allevatori delle campagne sarde, sono diventati un popolo che ha preso coscienza delle proprie potenzialità, che sa di essere fondamentale per la rinascita dell’economia dell’Isola e che non vuole e non può tornare indietro.
E poi ci siamo noi Sardi che dobbiamo cambiare ancora di più, scegliendo i loro straordinari prodotti e impegnandoci a sostenere i nostri fratelli pastori in questa lunga e vergognosa vertenza che vorrebbe azzerarne la dignità. Che nessuno finga di non sentire il grido di dolore provenire dagli ovili, quando il bianco latte unito al sudore dei pastori inonderà la terra. Dimostriamo di essere solidali e orgogliosi più che mai di essere il Popolo Sardo.
Biancamaria Balata
(admaioramedia.it)