E’ una delle artiste più eclettiche del panorama musicale italiano. Non a caso è nata a febbraio, sotto il segno dei pesci. Ha recitato in teatro, ha fatto musical, compone e canta. La sua grande passione è il jazz, ma non disdegna il swing e anche il leggero.
Stiamo parlando di Simona Molinari, napoletana di origine, ma aquilana di adozione, che fa tappa a Sassari (oggi, alle 21, al Teatro Verdi) e Cagliari (domani, alle 21, all’Auditorium del Conservatorio) per due concerti che omaggiano una grande del jazz mondiale: Ella Fitzgerald. La Cedac, nell’ambito del circuito multidisciplinare dello spettacolo, ha promosso questi due appuntamenti, scommettendo su una artista capace di entusiasmare il pubblico per le sue qualità vocali. Simona Molinari mette in scena un progetto “Loving Ella” che propone un antologia dei brani più celebri della cantante americana: “Mi emozionava il modo di Ella di intendere la musica, gioioso e ottimista. Il suo spirito energico – racconta – Un amore cominciato al primo ascolto”. In sostanza un concerto dedicato alla donna, alla sua voce.
La cantante partenopea, molti la ricordano in due apparizioni sanremesi. Nel 2009 assieme ad Ornella Vanoni con la canzone “ Egocentrica” e quattro anno dopo, con Peter Cincotti, con due brani, sempre di buon livello. “Dottor Jekill e Mister Hide” e “La felicità”. Simona Molinari, che ha all’attivo cinque album, di cui quattro in studio, è diplomata al conservatorio di musica dell’Aquila e ha sempre dichiarato di ispirarsi a Giorgia. Nel suo breve tour isolano è accompagnata da un gruppo composto da Fabio Colella alla batteria, Fabrizio Pierleoni al contrabbasso, Gianpiero Lo Piccolo al sax e clarinetto e Claudio Filippini al pianoforte. Simona canta Ella, omaggio indimenticabile.
Andrea Porcu
(admaioramedia.it)