Questa mattina, i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, insieme ai militari del Comando provinciale, su disposizione del Gip di Cagliari, hanno effettuato il sequestro preventivo di 52 case mobili, con relative pertinenze ed infrastrutture collegate, oltre che dell’intera area, all’interno del “Tiliguerta camping village” di Muravera, sulla spiaggia di Costa Rei.
I carabinieri, nel corso delle verifiche ai cantieri edili su aree dichiarate di notevole interesse pubblico dal Ministero per i beni e le attività culturali, hanno individuato l’installazione abusiva delle case mobili, posizionate tra il limite dei 150 metri dalla linea di battigia (fascia demaniale inedificabile/inalienabile, ora aggiornata a 300 metri con legge regionale) e la recinzione del campeggio e dieci nella zona limitrofa al confine con la Strada provinciale 97.
La documentazione progettuale ed autorizzativa acquisita indicava che l’area era stata destinata ad un uso diverso rispetto a quello originario di ‘verde privato‘ e che non era stata chiesta alcuna autorizzazione paesaggistica per le impattanti opere infrastrutturali.
Il Gip del Tribunale di Cagliari, condividendo la proposta avanzata dalla Procura della Repubblica, in base alle risultanze investigative dei militari del Nucleo Tpc, ha disposto il sequestro preventivo dei manufatti e dell’intera area dove sono installate.
Sono state denunciate, a vario titolo, cinque persone per opere eseguite in assenza del titolo abilitativo valido, cambio di destinazione d’uso di alcune aree e abuso d’ufficio. Il valore patrimoniale degli immobili sequestrati ammonta a circa 2,5 milioni di euro. (red)
(sardegna.admaioramedia.it)