Prima, l’architetto Walter Dejana, che insieme alla collega Renata Fiamma ha vinto il concorso di idee per l’ampliamento del museo di Cabras, aveva acceso la miccia scrivendo sul suo profilo facebook che “la Giunta regionale ha deciso di non realizzare il progetto del Museo che avrebbe dovuto ospitare i Giganti di Mont'è Prama”. Poi, era arrivata la pronta smentita dell’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino: “La Regione, fra mille tagli e difficoltà, le risorse per far partire il progetto ce le ha”, almeno “quelle necessarie a realizzare il primo stralcio introduttivo”.
Quindi, si è inserito nella polemica il consigliere regionale azzurro, Ugo Cappellacci: “Meno selfie, meno conferenze stampa, più risorse. Quando, a novembre, il presidente Pigliaru e la sottosegretaria Barracciu firmarono il cosiddetto accordo, denunciammo che nel documento c’erano solo le risorse già stanziate in precedenza e che si trattava di uno stratagemma mediatico da 'mosche cocchiere' per intestarsi qualche merito nella vicenda, visto che incombeva una trasmissione televisiva regionale e non potevano presentarsi con il loro nulla di fatto. Quella verità viene confermata dalle dichiarazioni dell’assessore Firino, secondo la quale ulteriori risorse saranno reperite nella prossima programmazione europea.”
“La polemica politica non ci interessa – ha sottolineato l’ex Governatore – Ci interessano i risultati e soprattutto che non venga interrotto bruscamente, per superficialità e inefficienza, un percorso che in passato è andato avanti, al di là dei colori politici. I Giganti di Mont’e Prama sono una grande opportunità per la Sardegna e non possono essere ridotti a immagine di sfondo per i quindici minuti di notorietà di qualche politico il cui impegno è inversamente proporzionale alla spasmodica ricerca di visibilità”. (red)
(admaioramedia.it)