In una recente intervista, una bravissima manager sarda dice che il mal di Sardegna è incurabile. Lei però vive e lavora a Bruxelles e ha sempre operato all’estero. Torna qui per brevissime vacanze.
I miei figli vivono e operano fuori. Tornano qui per vacanze sempre più ridotte. I loro compagni di liceo che sono rimasti in Sardegna non trovano lavoro o si adattano a occupazioni sottopagate. Si può stare in un posto dominato dalla politica, distrutto da malgoverno e nepotismo, ossessionato dalle imposte e da banche inefficienti?
Il mal di Sardegna esiste, è vero. Ma è altrettanto vero che ormai la Sardegna è una terra ammalata di inefficienza.
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)