L’idea di libertà può essere legata anche ad un biglietto aereo (Biancamaria Balata)

A volte un'idea di libertà può essere legata ad un biglietto aereo, magari a basso costo, ma che permetta di sognare senza confini. L'Europa stessa con in tasca un biglietto low cost appare meno lontana e più accessibile, magari ai tanti figli di Sardegna che con quel biglietto in tasca hanno visto per la prima volta il ponte sul Tamigi e le rive della Senna. Forse, alla ricerca di un lavoro oppure per completare gli studi con Erasmus.

Con quel tagliando da poche decine di euro in tasca, abbiamo abbattuto più barriere doganali di mille trattati di Schengen, la Sardegna ha ri-scoperto la sua vocazione turistica ed ha provato il desiderio di inventare un'accoglienza nuova, anche al di fuori delle località estive tanto richieste nella bella stagione. Abbiamo iniziato a pensare in grande immaginandoci al centro del Mediterraneo, ma soprattutto ci siamo illusi che grazie a quel biglietto a basso costo avremmo potuto abbracciare qualche volta in più i nostri ragazzi, figli di questa emigrazione moderna diversa da quella conosciuta un paio di generazioni fa, ma non per questo meno dolorosa.

Avrei voluto vedere i nostri amministratori correre e darsi da fare per scongiurare il pericolo dell'abbandono di Ryanair, invece vedo solo l'amarezza di tanti Sardi ancora una volta privati di un sogno di libertà e forse di un'opportunità. Sogno allora un biglietto aereo di sola andata, anche a prezzo intero per questa classe politica che sta governando la Sardegna ormai da due anni e che trovo sempre più lontana dal popolo che dovrebbero amministrare.