I segretari generali sardi di Cgil, Cisl ed Uil, Michele Carrus, Oriana Putzolu e Francesca Ticca, hanno inviato una lettera al ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e per conoscenza al presidente Pigliaru ed all’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazie Piras, con l’obiettivo di sollecitare il riconoscimento delle aree di crisi complessa della Sardegna che consentirebbe ai lavoratori sardi interessati di ottenere l’estensione degli ammortizzatori sociali e le forme speciali di sostegno al reddito. (red)
Gent.mo Ministro,
nel corso del recente incontro del 3 agosto a Roma per la vertenza Alcoa abbiamo avuto modo di evidenziare l’importanza del riconoscimento dello status di area di crisi complessa per il Sulcis-lglesiente, anche ai fini della possibilità di estendere ai lavoratori del territorio colpiti dalla crisi occupazionale, e in tanti rimasti privi di sostegno al reddito, le provvidenze speciali che venivano ipotizzate per particolari situazioni nel nostro Paese. Allora abbiamo prontamente apprezzato la Sua sorpresa di fronte alla singolarità dell’esclusione della Sardegna dalla lista delle aree di crisi industriale complessa, stante il lapalissiano possesso dei requisiti previsti dalla normativa, espressi dai drammatici dati del blocco persino totale di produzioni industriali fortemente incidenti sul reddito locale complessivo, degli indicatori dell’andamento del mercato del lavoro e del disagio sociale, dati tali da farci segnare purtroppo diversi primati negativi in campo nazionale; tutte cose che avrebbero già potuto consentire l’individuazione delle nostre quali aree industriali in crisi complessa d’iniziativa diretta da parte del Ministero. Ma allora abbiamo anche apprezzato che Ella abbia sollecitato il Presidente della Regione e l’Assessore dell’industria – che ci leggono per conoscenza – ad adottare gli atti necessari e a presentare quanto prima al Governo l’istanza di riconoscimento di tale condizione per l’lsola, ai quale Ella si è detto prontamente disponibile.
Ora apprendiamo che dall’estensione degli ammortizzatori e dalle forme speciali di sostegno al reddito annunciate dal suo collega Ministro Poletti i lavoratori sardi risulterebbero esclusi per la ragione burocratica che ancora manca quel riconoscimento di area di crisi complessa che attendiamo. Le chiediamo, dunque, di farsi carico di questa esigenza e di far disporre affinché non si venga a concretizzare un’esclusione da provvidenze davvero indispensabili per tante persone in condizioni di grave difficoltà e sofferenza, che rappresenterebbe in tutta evidenza un’insopportabile ingiustizia.
Confidiamo che grazie al Suo pronto intervento il Governo saprà trovare rimedio e ricomprendere i lavoratori interessati della Sardegna nelle nuove misure, ancora in preparazione, che saranno probabilmente approvate nelle prossime settimane con un apposito Decreto che apporterà parziali modifiche alle norme del Jobs Act.
Distinti saluti.
I segretari generali Cgil, Michele Carrus, Cisl, Oriana Putzolu, e Uil, Francesca Ticca
(admaioramedia.it)
4 Comments
Martino Ollano
La cassa è unica, si soddisfano “altre” esigenze.
Rosangela Ambus
Non avevamo dubbi…..
Rosalba Serra
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Tina Di Caro
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