Forte della sua traumatica esperienza nelle Primarie, Francesca Barracciu si è immersa nella vicenda della consultazione in Liguria, al centro di un forte sospetto di ‘inquinamento’ per l’impegno di elettori tradizionalmente di centrodestra, ma sopratutto per una forte affluenza di extracomunitari, da cinesi a marocchini.
Il Sottosegretario alla Cultura, vincitrice ufficiale delle primarie sarde, costretta poi al ritiro perchè coinvolta nell’inchiesta sull’utilizzo dei fondi dei gruppi regionali, ha voluto incoraggiare Raffaella Paita, vincitrice in Liguria e candidata Governatore: «Non fare come me, vai avanti a testa alta e non farti intimidire – ha scritto su twitter con evidente rammarico – Sono con te e so, purtroppo, quale sofferenza stai provando. Non piegarti!»
E poi, intervendo su una delle contestazioni che ha portato Sergio Cofferati, sconfitto alle Primarie, ad abbandonare il Pd: «Perchè i cinesi non possono votare alle nostre primarie? Fanno parte integrante della nostra comunità». Una Barracciu lungimirante, confortata per il futuro dai circa 3.000 cinesi nell’Isola e dagli oltre 320.000 in Italia. Per non parlare di nordafricani e rom, da sempre appassionati alle Primarie Pd…
Arsenico
(admaioramedia.it)