Inspiegabili ritardi nei pagamenti del programma “Garanzia giovani”, strumento di lotta alla disoccupazione giovanile, messo in campo dalla Giunta regionale, che dovrebbe favorire l’ingresso nel mercato del lavoro. Invece, vengono impiegati almeno tre mesi per pagare, solo in parte, le poche centinaia di euro previste.
“Inaccettabile, una beffa sulla pelle di persone che vivono ben al di sotto della soglia della povertà”, ha denunciato il consigliere regionale dei Riformatori, Michele Cossa, che ha presentato un’interrogazione. “Interventi assistenzialistici come ‘Garanzia giovani’ hanno permesso alla Giunta Pigliaru di diffondere dati statistici dai quali si evincerebbe una ripresa dell’occupazione in Sardegna. In realtà è una ripresa fittizia, legata a miseri contributi, che per di più vengono erogati dall’Inps con una lentezza esasperante. Una lentezza che mette in seria difficoltà cittadini la cui sussistenza dipende proprio da quei 300 euro. La Giunta regionale metta immediatamente fine a questa umiliante situazione, che vanifica anche un intervento modesto come questo e alimenta la disperazione delle persone ammesse ai tirocini”. (red)
(admaioramedia.it)