Era stato lanciato dalla Giunta Pigliaru come piano straordinario per il lavoro (268 milioni di euro per un triennio, con quasi 128 milioni di euro per il 2018). Ma il programma LavoRas finisce nuovamente nel mirino dell’opposizione.
“Tanto sbandierato in tutti gli angoli della Sardegna dalla Giunta Pigliaru si sta rivelando un flop colossale e un nuovo triste esempio di burocrazia pubblica che disincentiva la partecipazione delle imprese, anche di quelle potenzialmente interessate”, ha commentato Marcello Orrù, consigliere regionale di Fratelli di Italia.
“Ben vengano le agevolazioni all’occupazione – ha aggiunto – ma il bando sta rivelando una complessità burocratica che spaventa le imprese e disincentiva la partecipazione. Basti pensare che la partecipazione al bando è subordinata a tutta una serie di passaggi burocratici quali la firma digitale, la presentazione di una fideiussione per avere l’anticipo del contributo, l’esclusione dalle agevolazioni di importanti forme contrattuali come l’apprendistato, i tanti limiti previsti nel caso l’azienda abbia avuto decrementi occupazionali in precedenza. Insomma, Lavoras è una giungla burocratica per le imprese interessate ad ottenere l’incentivo per le assunzioni. Si è persa un’occasione di rilancio dell’occupazione”. (red)
(admaioramedia.it)