“L’esigenza di razionalizzare il sistema delle politiche e dei servizi per il lavoro è indispensabile. Una competenza da attribuire alla Regione perché è una materia che non può essere frazionata fra i Comuni, richiedendo una gestione unitaria da parte di un’amministrazione munita di un adeguato apparato organizzativo e di congrue risorse finanziarie e umane.” Così l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha spiegato la ratio del disegno di legge, approvato dalla Giunta, che prevede di incorporare I Centri servizi per il lavoro nell'Agenzia regionale per il lavoro. Ora, il ddl passa all’approvazione del Consiglio regionale.
“Con questo ddl, la Regione intende raggiungere standard più europei nelle politiche attive e nei servizi per il lavoro, per garantirne la necessaria aderenza ai bisogni espressi dai contesti locali e territoriali – ha aggiunto l’Assessore – La Sardegna, con questa riforma, fa da apripista nazionale. Infatti, il provvedimento è in armonia con i processi di riforma nazionale del mercato di lavoro: la legge 183 del 2014 contiene infatti la delega al Governo per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e le politiche attive, prevede che il Governo istituisca l’Agenzia nazionale per l’occupazione e razionalizzi enti e uffici che operano in materia di politiche attive per il lavoro.” (red)
(admaioramedia.it)