"Cinque minuti per approvare una legge scellerata che regala non si sa a chi e a prezzi di saldo la compagnia di trasporti regionale Saremar, e non offre alcuna garanzia sia sul mantenimento delle corse per le isole minori, sia sul fronte della ricollocazione lavorativa delle maestranze, a un passo dal licenziamento collettivo stante la procedura concorsuale.” E’ il commento di Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza italia, all’approvazione, nella Commissione consiliare Trasporti, della privatizzazione della Saremar, proposta dall’Assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, con il solo voto favorevole del Partito democratico, mentre Sel si è astenuta e le opposizioni di centrodestra hanno votato contro.
“Il voto in Commissione ha aperto una crepa nella maggioranza ormai allo sbando – ha aggiunto Locci – Se da una parte il Pd ha detto sì in Commissione al progetto di legge, dall’altra, martedì in Consiglio regionale, si appresta a votare una mozione contro la privatizzazione presentata dal segretario di Sel, Luca Pizzuto, e dal capogruppo del Pd, Pietro Cocco. Un passo falso che rasenta la follia politica e la dice lunga su come la maggioranza di governo, e in particolare il principale partito, abbia fino a oggi gestito la privatizzazione della Saremar. Peraltro, il Pd, con l’atteggiamento al limite del regolamento del presidente della Commissione, Antonio Solinas, ha ignorato le legittime richieste di Forza Italia sia per quanto riguarda i termini di presentazione degli emendamenti, sia in merito all’audizione (negata) dell’assessore Deiana. Forza Italia senza tentennamenti è contro le nuove norme ed è convinta che il servizio debba rimanere in mano pubblica. Per questo ci opporremo in aula.”
“L’aspetto più grave – ha concluso l’esponente di Forza Italia – è che si vuole giustificare la privatizzazione attribuendo la responsabilità alla Flotta sarda e all’ingiusta sanzione di undici milioni di euro che l’Unione europea ha comminato alla Sardegna, la cui unica colpa è quella di avere cercato di battere il monopolio dei trasporti in Sardegna. La Regione nell’ultimo anno ha stanziato, con due leggi, ben 32 milioni di euro per pagare debiti e stipendi dei lavoratori. E oggi sventolano la solita scusa dei rigidi regolamenti dell’Unione Europea che imporrebbero l’operazione di svendita.” (red)
(admaioramedia.it)