Terminata positivamente l’istruttoria dell’Assessorato regionale dell’Ambiente, relativa alla realizzazione, all’interno del campo prove, di un’area scoperta di circa 150 metri quadri protetta da terrapieni, l’azienda Rwm Italia, con stabilimento a Domusnovas, potrà cominciare i lavori.
“Gli uffici lavorano secondo le disposizioni di legge e nell’autonomia della struttura tecnica – aveva commentato l’assessore Spano – Sul piano politico però resta ferma la posizione già espressa dal presidente Pigliaru al Governo italiano nella nota inviata al presidente Conte. Siamo convinti che i diritti umani siano una priorità non negoziabile e il Parlamento europeo ha più volte evidenziato l’adozione dell’embargo di armi da parte dell’Europa nei confronti di un Paese come l’Arabia Saudita. Riguardo ai posti di lavoro, abbiamo ripetutamente sollecitato il Governo italiano e il Parlamento per una riconversione dell’intera produzione localizzata in Sardegna che tenga conto del mercato difensivo dei Paesi europei e dai nostri più stretti alleati”. Contro il provvedimento erano insorte le associazioni che aderiscono ai comitati per la riconversione dello stabilimento, annunciando la presentazione di un ricorso al Tar contro l’ampliamento dell’industria Rwm nel territorio di Iglesias.
“Pacifisti e ambientalisti stanno scatenando una guerra ideologica contro la Rwm – hanno commentato Gianni Lampis, Paolo Truzzu e Gigi Rubiu, consiglieri regionali di Fratelli d’Italia – Le associazioni di sinistra sono nemiche dei lavoratori e attaccano una delle poche realtà che crea occupazione in un territorio povero di realtà produttive, usando argomentazioni ideologiche e pretestuose. Noi difenderemo chi lavora e ci auguriamo che questa iniziativa di lotta politica non la paghino loro malgrado donne e uomini sardi”.
Al loro fianco anche il deputato Salvatore Deidda, capogruppo di Fdi in Commissione Difesa: “Mentre va avanti il processo di pace, con gli organismi internazionali impegnati a far incontrare le parti in conflitto, l’ennesima iniziativa contro la Rwm di Domusnovas dimostra come questa polemica sia ispirata da un ideologia antimilitarista e sinistra più che a risolvere il problema del conflitto in Yemen”.
“Mettere continuamente sotto accusa un’industria, insieme ai suoi lavoratori, è profondamente ingiusto e sbagliato – ha aggiunto Deidda – Anche la richiesta di riconversione non sta in piedi: è un’azienda privata che segue le leggi. Sto visitando le aziende che lavorano in questo settore proprio per verificare come lavorano, le condizioni di chi ci lavora. Un’attività che ogni parlamentare ha il dovere di fare. Il comparto Difesa e Sicurezza rappresenta in Italia uno dei primi per fatturato e indotto., che non vuol dire finanziare guerre. Per esempio, i terroristi dell’Isis come si combattono? Se chiudiamo le fabbriche di armamenti, in Italia, si pensa che così potremo fermare i conflitti? Semplicemente favoriamo il mercato dei più cinici, perdiamo sovranità, diventiamo più poveri, posti di lavoro e sarebbero interrotti rapporti diplomatici, non solo con l’Arabia Saudita, come si pensa, ma con le nazioni europee con le quali si sta cercando di costruire un sistema di difesa comune”. (red)
(admaioramedia.it)
4 Comments
Antonello Cabras
Luciano Palla si vede che tu vivi di rendita, se non ti interessa 400 posti di lavoro
Alessandro Nonnis
Giustissimo 👍👍
Luciano Palla
Antonello Cabras. ..io lavoro e sicuramente non vivo di rendita…ma i tuoi 400 posti di lavoro macchiato dal sangue di centinaia di bambini Yemeniti te li lascio volentieri. .a te a quelli come te ……senza coscienza. …
Antonello Cabras
Luciano Palla se sei in grado tira fuori un idea di riconversione che non sia fantascienza