Ancora polemiche sul programma LavoRas, piano di intervento straordinario per il lavoro della Giunta Pigliaru, che ha stanziato 268 milioni di euro per il triennio, con quasi 128 milioni per il 2018, di questi 34 milioni per i bonus riservati alle nuove assunzioni.
“È l’anno giusto per assumere giovani, sopratutto in Sardegna – aveva detto il presidente Pigliaru – Un intervento strutturale per convincere le aziende ad assumere con i contributi e con la formazione. Perché i giovani possono avere le basi, ma magari hanno bisogno di ulteriori competenze”. “Un programma eccezionale per ammontare delle risorse”, aveva aggiunto l’assessore regionale del lavoro, Virginia Mura.
Invece, secondo il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, è destinata a rivelarsi “un miraggio per i giovani, e non solo, in cerca di occupazione. L’universo del lavoro è in attesa che l’Assessorato emani l’avviso per l’accesso agli incentivi all’assunzione, con finanziamenti destinati alle imprese, ma la situazione è congelata perché non c’è certezza sulla legittimità di quanto previsto dal ‘programma Lavoras’ con il divieto di cumulabilità tra incentivo regionale e benefici nazionali”.
La misura della Giunta rischia di evidenziare soprattutto il caos amministrativo che ha determinato: “Un’amara novità che andrà a riflettersi sui giovani disoccupati, ancora una volta illusi dalla Giunta Pigliaru – ha aggiunto Rubiu – Secondo ‘LavoRas’ l’incentivo regionale previsto per le assunzioni a tempo indeterminato dovrebbe sommarsi allo sgravio contributivo della legge nazionale in favore delle stesse aziende. Un’incongruenza che mette a rischio il provvedimento, perché in contrasto con le norme”. Intoppo che ha ritardato l’avvio dei progetti: “L’ennesima promessa disattesa per i disoccupati, soprattutto tanti giovani, in grave crisi economica. Una grave svista che potrebbe generare un caos senza fine anche per le aziende, bloccate per il reperimento delle risorse per il lavoro”. (red)
(admaioramedia.it)