La Giunta, nell'ultima seduta, ha approvato tre interventi proposti dall'assessore dei Lavori Pubblici, Paolo Maninchedda.
Con 5.3 milioni di euro si procederà alla riqualificazione del quartiere Sant'Elia a Cagliari, con la messa in sicurezza dei palazzi di proprietà di Area. Ma anche all’abbattimento delle barriere architettoniche ed al risanamento igienico.
Sono stati aggiornati i limiti di reddito per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica: le variazioni dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, accertate dall’Istat, hanno suggerito di portare il limite di reddito a 14.162 euro (sinora era di 13.578 euro). Adeguati nella stessa misura anche i redditi pro capite in base ai quali sono attribuiti i punteggi. Inoltre, la Giunta ha riaperto i termini per l’annualità 2014 dell'accesso al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, estendendo i benefici anche ai Comuni non capoluoghi di provincia o ad alta tensione abitativa. Un Decreto interministeriale del 2014 aveva individuato i seguenti Comuni: Alghero, Cagliari, Carbonia, Iglesias, Lanusei, Macomer, Monserrato, Nuoro, Olbia, Oristano, Ozieri, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Sanluri, Sassari, Tempio Pausania, Tortolì e Villacidro. É stato incrementato lo stanziamento statale dell’anno scorso (poco meno di 263mila euro) con risorse aggiuntive pari a un milione di euro.
“Spesso lo sfratto per morosità – ha sottolineato l’assessore Maninchedda – è causato da un evento incolpevole, come la perdita o la consistente riduzione del reddito familiare, talvolta per lunghi periodi di tempo. Perciò, è stato istituito il Fondo che, peraltro, ha avuto un’efficacia parziale a causa delle peculiarità di sfratto ingiuntivo registrate in numerose località della Sardegna. Una volta soddisfatte le richieste giunte dai Comuni più grandi, sarà possibile estendere il provvedimento ad altri enti locali che presentino situazioni di particolare disagio." (red)
(admaioramedia.it)