Quando sono nato in paese eravamo 5.200 abitanti. Oggi la metà. A Bitti da 7.000 a 2500; a Orune da 6.800 a 2.200. In poco più di mezzo secolo una vera ecatombe.
Vivere nei paesi dell’interno è difficile. Strade dissestate, servizi in costante calo, persino scarsissima copertura internet. Pare quasi che lo Stato abbia interesse a inurbare gli abitanti desertificando i villaggi. E ciò comporta un enorme spreco in termini economici, sociali, culturali e ambientali. Mancano le politiche del territorio. L’amore per il territorio. Il rispetto per il territorio.
E’ una politica cittadina, miope e anonima. E la morte dei paesi si avvia inesorabile.
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)