Ciò che ripeto da anni è stato candidamente ammesso dal ministro della salute Giulia Grillo: la peste suina africana non è circoscritta alla Sardegna ma diffusa in tutta Europa.
Da paesi dove è largamente presente (Belgio, Olanda, Polonia, Lituania e anche Spagna, benché lo occultino abilmente) arrivano in Sardegna maiali e salumi, ma dalla Sardegna non si possono esportare salumi e maiali. In realtà, si devono fare i prelievi: se il maiale è sano si può esportare, se è malato va abbattuto. Come si fa ovunque.
E allora quale è il problema sardo? Il sospetto ce l’ho: la politica sarda ha approfittato dello spettro della peste suina per distruggere il pascolo brado col solito obiettivo, cioè il famoso e famigerato parco del Gennargentu. In questo modo l’allevamento brado – risorsa primaria dei boschi sardi – invece d’essere regolamentato e controllato (come si faceva un tempo) è stato brutalmente cancellato con le stragi dei maiali. Può il cittadino fidarsi di questa politica?
Il Giardiniere
(admaioramedia.it)
3 Comments
Giuseppe Pisanu
Mai avuto dubbi.. Su questa follia
Maria Livesu
Neanche io!!
Andrea Pisanu
Che vogliano spopolare le campagne è cosa certa !!