ISTRUZIONE, Lampis (FdI): “Nuovo Isee non rispetta i principi di meritocrazia ed è una mannaia sulle borse di studio”

Nei giorni scorsi la protesta notturna degli studenti di Unica 2.0, con lo striscione “Giunta universitaria, istruzione elitaria”, per richiamare l’attenzione sul tema del diritto allo studio e sopratutto per segnalare che con il nuovo Isee circa un migliaio di studenti universitari non potranno accedere al bando per le borse di studio riservate agli alloggi.

Il problema sbarca in Consiglio regionale con un’interpellanza presentata da Fratelli d'Italia: "Il nuovo Isee non rispetta i principi di meritocrazia e di vera solidarietà di uno Stato sociale che vuole tutelare le fasce deboli della nostra popolazione – ha denunciato Gianni Lampis, primo firmatario – Sembra un'operazione di polizia fiscale che sta già colpendo in particolar modo gli studenti fuori sede e i cittadini di piccoli e medi comuni”.

Fratelli d’Italia chiede al presidente Pigliaru ed all’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino, di intervenire presso il Governo per "rivendicare una revisione dei criteri di calcolo del nuovo Isee per garantire una maggiore equità. La Regione deve farsi portavoce della necessità di una vera giustizia sociale che miri alla tutela dei nostri studenti universitari, ma anche di tutti coloro che sono costretti a chiedere aiuto ai servizi sociali dei comuni dell'Isola”.

Inoltre, hanno chiesto di sapere “i dati certi su quanto ammontino in Sardegna i tagli ad assegnazioni di borse e contributi vari agli universitari dovuti alle nuove regole e se tutti i comuni hanno applicato, nelle rispettive graduatorie per la concessione di servizi di carattere sociale, il nuovo modello Isee o si sia proceduto ancora con il vecchio sistema”. (red)

(admaioramedia.it)