LAVORO, Crisponi (Riformatori): “Flop del bando pubblico per lo sviluppo del turismo nautico”

12 Ottobre 2015

Durante il convegno “Nautica: sviluppo e professioni emergenti” a Stintino, l'assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, ha indicato il settore della nautica tra quelli trainanti dell’economia sarda: “Saranno attivate 500 occasioni per i giovani, con piani di inserimento mirato. Offrire strumenti e soluzioni che tengano conto anche della vocazione dei territori. Il Nord Sardegna, per esempio, vanta esperienze di eccellenza nel settore nautico che oggi vanno prese come modello non solo nell’isola. Gli operatori chiedono un approccio integrato per valorizzare i segnali di ripresa della nautica, che gli indicatori economici stanno confermando”.

Però, secondo il consigliere regionale dei Riformatori, Luigi Crisponi, la Giunta Pigliaru "avvia bandi flop" e sul tema ha presentato un’interrogazione all’Assessore del Turismo, Francesco Morandi, insieme ai colleghi del Gruppo consiliare. Il riferimento è all’avviso pubblico “Aiuti per lo sviluppo del Turismo nautico” con 1 milione 150mila euro del Po Fesr 2007-13, 200mila dei quali destinati ad attività di informazione e comunicazione con l’obiettivo di garantire la più ampia partecipazione delle imprese.

"Il risultato – ha evidenziato Crisponi – è stato che alla scadenza dell’avviso sono state ammesse solo 2 domande, per un importo totale di contributi erogabili pari a 32.502,35, su appena 8 domande presentate. E per strada si sono persi 300mila euro destinati al cicloturismo. Una situazione ingiustificabile che contraddice il conclamato impegno da parte della Giunta regionale ad utilizzare bene i fondi comunitari".

"La Regione ha prodotto un bando infarcito di cavilli burocratici e di complicate rendicontazioni – ha aggiunto l’ex Assessore regionale del Turismo – che rappresentano il classico collo di bottiglia per mettere in fuga gli imprenditori, penalizzando oltremisura il mondo delle imprese alla costante ricerca di risorse fondamentali per promuovere il proprio sviluppo". Nell'interrogazione, i Riformatori chiedono di sapere come sono stati spesi i finanziamenti relativi all’informazione e se son state avviate collaborazioni con le associazioni di categoria per la diffusione e la conoscenza del bando. (red)

(admaioramedia.it)