Il 24 maggio 1883 fu inaugurato il Ponte di Brooklyn. Un’opera mastodontica che stabilì il record del viadotto sospeso più grande al mondo. Un primato che ha retto per quasi un secolo.
A distanza di 136 anni, mi chiedo come si possa concepire che un Comune venga isolato dal resto del mondo a causa di due massi che rischiano di invadere la strada principale. Eppure, questo accade da noi, quasi regolarmente. L’ultimo esempio proviene da Lodè, che da ottobre dello scorso anno ha subito la chiusura della strada provinciale che lo collega ai principali centri della provincia. L’altra strada disponibile è ritenuta pericolosa, tanto che l’Arst ha sospeso i collegamenti. Risultato: la comunità risulta praticamente isolata.
Il sindaco, Graziano Spanu, dopo essersi invocato a tutti, ha deciso di dimettersi. Lo ha fatto con la dignità che contraddistingue da sempre la sua azione amministrativa. Il farmacista del paese prestato alla politica, che ora sbotta e dice basta alle istituzioni incapaci di cogliere una condizione tanto assurda, quanto drammatica. L’appello di un Sindaco che parla con il cuore della sua comunità.
Studenti, pastori, pendolari, anziani bisognosi di cure, che rimangono sbigottiti ed impotenti di fronte a questa emergenza. Quasi una privazione della libertà. La responsabilità è da attribuire alla Provincia di Nuoro, titolare dalla strada. La numero 3, per la precisione. Una Provincia assente da tempo, amministrata da un commissario inutile. Nominato dall’ex presidente Pigliaru. Un’altra delle scorie ereditate dalla precedente Giunta regionale.
Giorgio Fresu (da “Tepilora.info”)
(sardegna.admaioramedia.it)