Hanno scioperato e manifestato, ieri, sotto il palazzo di viale Trento per protestare contro i licenziamenti notificati a quattro lavoratori di Energit, nonostante la trattativa sindacale nella quale l’azienda si era impegnata a verificare la possibilità di procedere con un esodo incentivato, assicurando che non avrebbe intrapreso alcuna iniziativa unilaterale prima di provare a definire un percorso condiviso.
Slc-Cgil e Uilcom hanno chiesto un intervento attivo da parte della Regione nella trattativa tra gli attuali proprietari, Onda Energia, e i potenziali nuovi azionisti. Nel mese di aprile, i responsabili di Energit, in vista dell’ingresso nella società di nuovi azionisti, avevano comunicato ai sindacati un piano di riorganizzazione che prevedeva diciannove esuberi e considerato necessario a risolvere una situazione di crisi economico-finanziaria diventata insostenibile.
"C'è la necessità di mantenere il più possibile inalterati i livelli occupazionali – hanno chiesto i sindacati – Le lettere di licenziamento rappresentano una grave rottura nelle relazioni industriali e compromette la prosecuzione della trattativa sindacale in corso, per di più durante una delicata interlocuzione con il potenziale nuovo azionista".
In mattinata, i rappresentanti sindacali sono stati ricevuti in Assessorato dell'Industria, dove sono stati rassicurati che "la Regione segue con grande attenzione la vicenda Energit ed abbiamo già sollecitato un confronto con l’azienda – si legge in una nota predisposta in viale Trento – Chiediamo anche il ritiro dei licenziamenti come passo indispensabile per rimettere attorno a un tavolo le parti. Sarà chiesta anche la presentazione di un progetto industriale che consenta all’azienda di affrontare la situazione di crisi economico-finanziaria." (red)
(admaioramedia.it)