In attesa del via libera alla nuova discarica di Genna Luas sono stati spenti i forni dell’impianto Waelz all’interno dello stabilimento della Portovesme Srl: mancano ancora i pareri del Genio civile e del Ministero dei Beni culturali. Inoltre, le ultime osservazioni fatte durane la conferenza dei servizi ipotizzano nuovi intoppi per la realizzazione del sito di stoccaggio e senza l’impianto l’azienda non può proseguire l’attività, mettendo a rischio il lavoro di oltre 1.200 lavoratori.
“Si pregiudica così una delle industrie strategiche per il territorio – ha commentato il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu – Si tratta di ostacoli dettati da questioni meramente demagogiche, con il solo fine di impedire l’attività produttiva. E’ assurdo che la giunta ostacoli lo sviluppo di una delle realtà più importanti nell’Isola”.
“Non è concepibile che il Sulcis Iglesiente possa subire nel silenzio della politica l’epilogo drammatico di questa vertenza – ha aggiunto Rubiu – E’ impensabile che si tergiversi ancora sulla Portovesme Srl. La conferenza dei servizi dovrebbe porre le basi per evitare la chiusura dello stabilimento impegnato nella produzione di piombo e zinco. Non c’è più tempo da perdere. E’ in gioco il destino di migliaia di dipendenti, che puntano sul rilancio produttivo del polo industriale del Sulcis”. (red)
(admaioramedia.it)