Dopo Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia (“L’assessore Mura mente sapendo di mentire”), sull’avviso “Diamante Impresa” dell’Assessorato del Lavoro che, con un finanziamento di oltre 2 milioni di euro del Fondo sociale europeo, ha l’obiettivo di “accrescere l’occupazione degli immigrati”, e’ intervenuto criticamente anche Paolo Truzzu (Fratelli d’Italia): “I fondi arrivano dall’Europa, ma sono pur sempre soldi dei sardi destinati dalla Regione a favorire l’imprenditoria degli immigrati. Bisogna, perciò, evitare ogni spreco ed escludere i richiedenti asilo (di fatto irregolari sino all’accettazione della loro istanza) dai beneficiari del bando”.
Infatti, tra i destinatari dell’intervento ci sono anche “richiedenti asilo e rifugiati”, oltre a coloro che arrivando da “paesi terzi” hanno già ottenuto la cittadinanza italiana, tutti con l’obbligo di residenza o di domicilio in Sardegna da almeno sei mesi.
“Includere chiunque, basta che non sia sardo – ha aggiunto Truzzu – è segno dei forti appetiti che stanno attorno al ricco banchetto di 2 milioni di euro apparecchiato dall’Europa e dal centrosinistra sardo per garantire il triste business sull’accoglienza e favorire gli affari di amici e amici degli amici. La solidarietà a pagamento sulla pelle dei sardi rischia di acuire quelle tensioni sociali che nel recente passato sono esplose forti e spontanee contro un modello di assistenza a senso unico e, pertanto, ingiusta. Le dichiarazioni degli esponenti della Giunta Pigliaru dimostrano la cattiva fede delle loro azioni e la lontananza dai problemi reali dei cittadini e della terra che sono chiamati a governare”. (red)
(admaioramedia.it)