Mentre la Prefettura di Cagliari pubblica sul proprio sito un avviso pubblico per “l’affidamento temporaneo del servizio di accoglienza di cittadini stranieri richiedenti protezione internazionale”, in altre parole cerca alloggio per immigrati, facendo prevedere che sia imminente l’arrivo di altre navi cariche di uomini, donne e bambini salvati in mare, Pier Franco Devias, esponente indipendentista, che si era candidato alla presidenza della Regione, sulla sua pagina facebook ha ricordato cosa è accaduto appena un mese fa a Valledoria: ”Ricorderete quando il sindaco di Valledoria rifiutò (giustamente) di stipare in maniera disumana un centinaio di migranti nell'ex casa di riposo per anziani, adibita per ospitare solo 34 persone. La decisione di ammassare tanti profughi in un luogo così piccolo venne presa, scavalcando il sindaco, dalla Prefettura di Sassari, che affidò l'ex ospizio a una cooperativa romana, aggiudicataria provvisoria.”
La cooperativa sociale si chiama Tre Fontane e fa parte del Consorzio delle cooperative sociali Casa della Solidarietà, che, scrive Devias, “con la cooperativa cattolica Domus Caritatis gestisce un giro d'affari di circa 50mila euro al giorno sulla gestione dell'immigrazione e sono state travolte dallo scandalo di Mafia Capitale sulla gestione dei migranti.”
Nello scorso mese di marzo la stessa Cooperativa, al centro di polemiche per lo stesso motivo, aveva rinunciato a partecipare al bando della Prefettura di Pisa per l’accoglienza di 70 profughi in un ex albergo di Santa Croce sull’Arno. Era stata l’associazione Africa Insieme a denunciare che “la Casa della Solidarietà, insieme a Domus Caritatis ed al Consorzio Erichnes (quello dell'ormai famoso Salvatore Buzzi, mente dell'impresa 'Mafia Capitale', nda), si spartivano, secondo un rapporto della Ragioneria dello Stato, più di 30 milioni di euro per la gestione dell’emergenza abitativa: soldi che uscivano da delibere e convenzioni del Comune di Roma, in via diretta e senza bandi di gara."
Devias, infine, si domanda: “quali criteri hanno portato la Prefettura di Sassari ad autorizzare la Tre Fontane ad ammassare cento persone in un luogo adibito per 34; quali siano i rapporti tra la Prefettura di Sassari e le cooperative cattoliche coinvolte in inchieste per mafia; se non debba essere dovere di una Prefettura vagliare attentamente se le cooperative con cui ha rapporti siano interessate da inchieste per mafia; se ci sono altri casi in cui una Prefettura ha rapporti con cooperative sotto inchiesta per mafia”. (red)
(admaioramedia.it)
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