L’episodio della nave Tirrenia ostaggio di una cinquantina di immigrati algerini espulsi dalle Questura di Cagliari, dopo essere sbarcati clandestinamente nei giorni scorsi nelle coste sulcitane, ha riacceso la polemica sui cosidetti ‘sbarchi diretti’, finora sottovalutati e snobbati dal Governo nazionale. e più in generale sulla gestione del fenomeno immigrazione. Tra i primi ad intervenire, il leader della Lega, Matteo Salvini, che su Facebook ha scritto: “Poi il cattivo per i buonisti nostrani è Salvini… Tutti a casa sul primo barcone! Al più presto aspetto di sapere esattamente i nomi e i paesi di destinazione di queste persone”.
Anche dalla Sardegna sono partiti attacchi pesanti al la politica del Governo: “La Sardegna è ormai la nuova rotta dei clandestini, ma lo Stato fa finta di nulla – ha commentato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia – È inaccettabile che il Governo non si ponga il problema del controllo dei confini e che nessuno osi parlare di rimpatri. Tutto ciò avviene col silenzio complice di una Giunta regionale ridotta ormai al ruolo di tappeto rosso per le parate inutili del Governo Renzi prima e del suo ‘avatar’ poi. Hanno la responsabilità politica delle tensioni avvenute sul traghetto Cagliari-Napoli. La politica dello struzzo del trio Renzi-Pigliaru-Gentiloni ha trasformato la Sardegna in una sorta di camera di compensazione dei flussi di migranti, moltiplicando così i passaggi, i viaggi e le prevedibili tensioni con chi non ha il diritto di restare qui e con chi, pur avendolo, non vede nella nostra terra la destinazione del proprio viaggio. Prima vanno a casa è meglio sarà per la Sardegna e per l’Italia”.
Forti le critiche anche da Fratelli d’Italia: “E’ vergognosa la facilità con cui avvengono gli sbarchi algerini, un continuo traffico con l’assenza totale delle Istituzioni regionali e nazionali – ha accusato Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia – La Sardegna viene presa d’assalto da stranieri provenienti da un’altra nazione, in cui non vi è né guerra né carestia. E si verifica un escalation di reati compiuti da giovani algerini. Serve un blocco navale, servono militari che controllino le nostre acque territoriali con continuità, che accertino che non ci sia qualche nave appoggio che poi scarica questi immigrati con i barchini e serve finalmente che il Governo pressi l’Algeria perché fermi questa nuova rotta”.
“Non possiamo più tollerare – ha aggiunto Paolo Truzzu, consigliere regionale di FdI – gli sbarchi di clandestini sulle nostre coste, i loro crimini compiuti scientemente nelle nostre città per avere il foglio di via, e l’automatico trasferimento nella Penisola, e le violenze come quelle avvenute la notte scorsa sul traghetto. Pigliaru intervenga subito presso il Governo, sollecitando il Ministro Minniti, che il mese scorso è stato in Libia e Tunisia, ma ha dimenticato di recarsi proprio ad Algeri, affinché si chiuda un accordo con l’Algeria per i rimpatri forzati. Non è possibile continuare con questa farsa dei fogli di espulsione, con cittadini stranieri che delinquono nel nostro territorio e rientrano nell’isola anche due o tre volte come dimostrano gli ultimi fatti di cronaca”.
Preoccupazione per la mancanza di provvedimenti adeguati anche tra le forze di polizia: “Peccato che il Presidente del Consiglio non si sia fermato un giorno in più per toccare con mano uno degli allarmi più accesi che colpiscono l’isola, l’immigrazione incontrollata dal nord Africa – ha sottolineato Luca Agati, segretario del Sap di Cagliari – La gravissima carenza di personale, sopratutto nelle zone di sbarco, rischia di creare preoccupanti falle all’apparato della sicurezza. Ormai le nostre programmazioni di lavoro vanno di pari passo con le condizioni del mare, non ci resta che affidarci ad un’applicazione di previsione meteo per poter pianificare i servizi. Se qualcuno si meraviglia di quanto accaduto sul traghetto Tirrenia non ha ben chiaro il problema degli sbarchi dal Nord Africa. La verità è che giungono poco di buono, giovani aitanti che con zainetto in spalla sono convinti di poter fare ciò che vogliono una volta ottenuto il foglio di espulsione, che nulla è che un lasciapassare che garantisce loro la libertà di delinquere in Italia. Abbiamo assistito alla spesa alla Lidl di viale Marconi, scippi, rapine, addirittura una violenza sessuale. Eppure il silenzio delle istituzioni continua inesorabile tollerando di fatto che delinquenti continuino a minacciare la serenità dei cittadini. Cosa deve accadere per far comprendere che va trovata una soluzione definitiva che ponga fine agli arrivi?”. (red)
(admaioramedia.it)
8 Comments
Mario Malagnini
Minimo ci dovrebbero essere le dimissioni di tutti quelli che hanno permesso questo sconcio, dal questore al prefetto al sindaco , fino al presidente della giunta regionale, al ministro degli interni!
Francesco Piras Piras
Non sento alcun commento dei soliti buonisti pronti a tuonare dal comodo salotto di casa. Avrei voluto sentirli nel caso sulla nave ci fossero le loro mogli con le figlie minorenni… Avrebbero visto gli effetti della arricchente cultura di cui ci parla tanto la Boldrini.
Claudio Irde
Dove siamo arrivati….
Assunta Ledda
È veramente grave ciò che è successo non si può più assistere a questi fatti molto gravi senza intervenire, direi che ora bisognerebbe agire vorrei sentire che hanno da dire le autorità in merito a ciò!!!!
Piero Mulargia
l’Italia è ormai una fogna a cielo aperto…
Sarac Monic
sempre peggio!
Marisa Atzeni
continuiamo a farlo integrare ancora noi siamo un popolo stupidito dalle sinistre del territorio !!
Renata Accalai
Vorrei sapere perché questi delinquenti non erano scortati dalla Polizia!!!! quindi adesso che fine hanno fatto? ??? COMPLIMENTI GOVERNO!!! TRANQUILLI TRA POCO ARRIVA IL CONTO…..