Erano partiti in tredici dalla costa algerina per arrivare in Sardegna, a qualsiasi costo. Perciò, dopo l’avaria al motore della barca, in dieci si sono tuffati in mare per arrivare a nuoto nelle coste del Sulcis, solo in tre hanno preferito rimanere sul natante e sono stati salvati da una motovedetta della Guardia costiera. I cadaveri finora recuperati sono due, mentre otto algerini risultano ancora dispersi.
“Sincero dispiacere per i giovani algerini – ha commentato Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia – ma anche rammarico per una tragedia che si sarebbe potuta evitare se fossimo stati ascoltati e le nostre proposte messe in campo. Da anni si sono moltiplicati i viaggi dalle coste algerine, che portano qui ragazzi molto giovani, accompagnati anche da pregiudicati per droga o rapine o addirittura sospettati di terrorismo, spesso protagonisti di eventi criminosi. Abbiamo chiesto chiarezza e proposto controlli nei nostri mari e al largo dell’Algeria per bloccare queste partenze che portano migliaia di persone all’anno”.
Per Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, “è un giorno di dolore, ma bisogna guardare la realtà in faccia, togliendo la benda dagli occhi, e dire chiaramente che chi attraversa il mare spesso va incontro alla morte per inseguire l’illusione di un maggiore benessere. Da anni ribadiamo la necessità di bloccare le partenze sulla rotta Algeria-Sardegna, che proseguono durante tutto l’arco dell’anno. Ora è il momento dei fatti: si promuova subito un incontro con le autorità algerine per fermare i barchini, per fermarli subito senza attendere il prossimo sbarco o la prossima tragedia. Questa è l’unica, vera, azione umanitaria”. (red)
(admaioramedia.it)
4 Comments
Danica Rajsic
Blocco totale.Algeria non è in guerra e quelli che vengono sono delinquenti e spacciatori.Rispediti immediatamente.
Vanni Frisciata
Bloccare rotte al limite delle nostre acque territoriali NON sulle spiagge algerine
Giuseppina Jerry Sfigatto Margini
Bloccare alla partenza e se arrivano…..riacconpagnati subito indietro.
Mario Sois
Li scaricano le navi che costeggiano la Sardegna e possibile che non liberano qui da noi si vedono a occhio nudo le navi che scaricano i barchini e mentono la prua a tera non vengono dalla Algeria con i barchini sono trasportati