Dopo una prima approvazione, a maggio 2017, la Giunta regionale ha aggiornato il Piano regionale 2018 per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati, con l’obiettivo di rafforzare le azioni già avviate: tra le novità, è attivo il nuovo sito internet sui flussi migratori con notizie, informazioni e servizi legati al sistema dell’accoglienza.
“Dalla sua prima approvazione – ha spiegato l’assessore degli Affari generali, Filippo Spanu – il Piano ha subito alcuni aggiornamenti alla luce delle diverse esigenze e dei bisogni espressi dai nostri territori, del mutevole contesto internazionale e delle modifiche normative a livello nazionale e comunitario. Il documento è uno strumento utile per promuovere processi condivisi nell’ambito della gestione dei flussi migratori. Confermiamo il nostro impegno a sostenere l’azione dell’Anci per arrivare a un sistema di ospitalità diffusa tramite le rete Sprar. Vogliamo consolidare il processo di inclusione con i progetti di volontariato sociale e le manifestazioni sportive e trasmettere corrette informazioni sul fenomeno migratorio attraverso gli incontri organizzati negli istituti superiori”.
A proposito del volontariato sociale, è stato deciso di dare ulteriore impulso alle azioni frutto di collaborazioni tra istituzioni, enti locali e associazioni che, lo scorso anno, hanno portato alla realizzazione di diversi progetti condivisi per un’accoglienza diffusa degli immigrati richiedenti asilo. In particolare, la Giunta Pigliaru intende riproporre, d’intesa con Prefetture, Anci Sardegna, le associazioni di volontariato, le cooperative sociali e i gestori dei Cas (Centri di accoglienza straordinaria), i progetti di volontariato sociale “che attraverso il libero e gratuito contributo dei migranti siano in grado di produrre effetti positivi anche nelle comunità in cui sono ospitati”. Nelle prossime settimane, sarà pubblicato un terzo bando destinato ai Comuni ed alle associazioni del terzo settore.
Con la collaborazione della Figc verranno replicate in tutto l’Isola le iniziative finalizzate all’inclusione attraverso lo sport. Il primo evento del 2018, lo scorso 21 febbraio ad Oristano, ha messo di fronte giovani calciatori delle rappresentative regionali ed i loro coetanei ospitati nei Cas: “L’iniziativa consente – ha spiegato l’assessore Spanu – di venire incontro anche alle urgenti necessità di molte società calcistiche isolane, che a causa della mancanza di iscritti rischiano di non partecipare ai campionati. Inoltre, grazie al sostegno del Coni Sardegna, il progetto sarà esteso ad altre discipline a partire dall’atletica leggera”.
Dopo il ciclo svolto nel 2017, la Giunta intende proseguire con gli incontri nelle scuole per agevolare il confronto interculturale, con l’obiettivo di favorire il dialogo e lo scambio di esperienze tra studenti ed immigrati: entro la fine del mese di marzo, due nuovi appuntamenti a Cagliari ed Oristano, oltre alla riproposizione delle iniziative “Nois, la Sardegna che accoglie” e “Sardos e Migrantes”. E’ on line il nuovo sito web della Regione dedicato al tema dell’accoglienza degli immigrati, strumento di informazione e di ulteriore conoscenza su servizi, progetti, opportunità, ed eventi che riguardano i richiedenti protezione internazionale. Per quest’anno è prevista l’estensione del Protocollo sottoscritto nel 2017 con la Questura di Cagliari sui servizi di mediazione culturale a tutte le Questure isolane. I mediatori culturali saranno operativi non solo nell’area del porto, in occasione degli sbarchi, ma anche nei giorni immediatamente successivi agli arrivi.
Tra le priorità, evidenziate dalla Giunta regionale, le iniziative finalizzate alla lotta contro la tratta degli esseri umani con attività di informazione sul fenomeno e la stipula di un Protocollo d’intesa tra istituzioni ed associazione. Infine, i progetti di cooperazione internazionale: nel Piano si ribadisce l’intenzione di sostenere progetti di cooperazione che possano contribuire allo sviluppo sociale ed economico dei Paesi da cui hanno origine i flussi. Particolare attenzione sarà rivolta ai progetti con l’Algeria, paese nordafricano dal quale arrivano i clandestini che sbarcano nelle coste del Sulcis, mentre sono in corso di realizzazione il progetto con la regione di Matam in Senegal e, insieme alla Regione Toscana, quello in Tunisia. (red)
(admaioramedia.it)
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Teresa Putzu
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