I progetti di volontariato sociale per immigrati come un tassello fondamentale per rafforzare il sistema di accoglienza in Sardegna ed agevolare il processo di inclusione dei richiedenti asilo nel tessuto sociale. Con questo obiettivo, la Giunta regionale sta sostenendo la realizzazione di interventi che coinvolgano Comuni ed associazioni del terzo settore.
Nel suo tour isolano ‘pro accoglienza diffusa’, per coinvolgere Amministrazioni comunali, associazioni e dialogare con gli studenti, l’assessore degli Affari generali, Filippo Spanu, ha fatto tappa a Sarule, dove, alla presenza del prefetto di Nuoro, Carola Bellantoni, ha sottoscritto col sindaco, Mariangela Barca, e Michele Virdis, rappresentante del centro di accoglienza per migranti “Donnedda”, una convenzione per impiegare richiedenti protezione internazionale in attività di utilità sociale. Le attività del progetto, che coinvolgerà 12 migranti maggiorenni (gratuitamente) per un anno, saranno pulizia e cura del verde pubblico e di spazi esterni urbani; sistemazione e manutenzione di aree sportive e collaborazione per l’organizzazione di eventi pubblici.
“Oggi a Sarule, viene compiuto un passo significativo – ha commentato l’assessore Spanu – L’avvio del progetto di volontariato sociale rafforza il legame tra i migranti e la comunità. I richiedenti asilo che vivono nella struttura “Donnedda”, arrivati da terre lontane, al termine di viaggi drammatici, manifestano in modo forte la loro volontà di rendersi utili, senza togliere nulla ai giovani sardi, e di offrire, con generosità, servizi preziosi per la collettività”.
Dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Giunta, Prefetture, Anci e sindaci di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano, relativa alle attività di volontariato sociale rivolte ai richiedenti protezione internazionale, la Regione ha pubblicato la manifestazione di interesse per la presentazione dei progetti da parte dei Comuni. Alla scadenza del 30 settembre, avevano aderito solo tre comuni (Cargeghe, Iglesias, Valledoria) con altrettanti progetti, presentati in collaborazione con associazioni del territorio: coinvolti 40 immigrati. Perciò, dopo la scarsa adesione, nella speranza di aumentare le proposte, recentemente la Regione ha deciso che possano essere presentate (fino al 22 dicembre) anche dalle associazioni del terzo settore, seppure sempre concordate con le amministrazioni comunali, e sono arrivati altri sette progetti, che coinvolgono circa 70 immigrati dei centri di accoglienza ad Elmas, Lunamatrona, Sanluri, Valledoria, Trinità d’Agultu, Vignola ed appunto Sarule. (red)
(admaioramedia.it)