Annata magra anche questa. L’accordo sul prezzo del latte a suo tempo stipulato dai pastori con gli industriali si sta rivelando una specie di beffa. Offro alcuni numeri sui quali riflettere.
La Sardegna produce 600.000 quintali di formaggio l’anno. Cioè una fesseria. La sola Sardegna ne consuma 300.000 quintali. Dei quali solo un quarto prodotti in Sardegna: 75.000. Se ne consumassimo appena il doppio il problema del prezzo del latte sarebbe risolto.
Quali sono i problemi? Il primo fra tutti: il formaggio industriale sardo è cattivo e non regge la concorrenza qualitativa degli altri formaggi industriali del Continente. L’industria casearia, infatti, non investe in qualità e innovazione di prodotto.
Il secondo problema è il marketing: completamente assente. Marketing e qualità, che gli industriali non vogliono fare e le cooperative, schiave dell’industria, non sanno fare (salvo poche eccezioni). Tutto il resto sono chiacchiere e brutta politica.
Il Giardiniere
(sardegna.admaioramedia.it)