Gli ‘exit poll’ servono solo alle società demoscopiche che ci guadagnano. E poi sono momenti comici perché ci consentono di ridere sulla quantità di stupidaggini che giornalisti e politologi riescono a raccontare. Infatti, solo dei cretini potevano credere a un testa a testa in Sardegna fra destra e sinistra.
Zedda ha fatto realmente un miracolo salvando il salvabile: la Giunta Pigliaru è stata non solo fallimentare ma addirittura inqualificabile. Sulle restituzioni fiscali hanno transato col governo Gentiloni, rinunciando a miliardi in cambio di poche centinaia di milioni che non hanno neppure ottenuto. Hanno distrutto ciò che restava della sanità. Hanno paralizzato il settore agricolo. Non sappiamo se questi faranno meglio, ma insistere con la sinistra sarebbe stato masochismo puro.
Il centrodestra ha vinto con oltre il 50% dei consensi premiando finalmente il Partito Sardo d’Azione che col suo 10% torna agli antichi splendori. Poi lasciamo perdere l’eredità di Bellieni: dire che il Partito democratico sia la sinistra alla quale il padre del Psd’Az pensava è una idiozia pura. Il Pd è partito ormai capitalista e padronale: nel consiglio del Banco di Sardegna hanno indicato un industriale del latte e non un rappresentante dei pastori. Ora attendiamo Solinas al varco. Intanto, il Pd è giustamente sceso nel precipizio.
Il Giardiniere
(sardegna.admaioramedia.it)