Ancora proteste nel Sulcis Iglesiente per le condizioni della sanità in quel territorio. La manifestazione di domani ad Iglesias (alle 10.30 al Cto), indetta dalla Federazione italiana autonomie locali e sanità (Fisal), vedrà la partecipazione di cittadini ed esponenti politici che vogliono denunciare lo stato di degrado e difendere lo stato sociale.
“Totale solidarietà – ha detto il capogruppo regionale dell’Udc, Gianluigi Rubiu, che parteciperà al sit in – Interverranno tanti cittadini del territorio offesi e umiliati dalla giunta Pigliaru per aver distrutto la sanità isolana attraverso un’azione scellerata di devastazione dei presidi. Nel Sulcis Iglesiente si assiste impotenti allo smantellamento dei servizi, con gli ospedali ridotti a poco più di scarsi ambulatori, mettendo a continuo repentaglio la vita dei pazienti, costretti a lunghi ed estenuanti viaggi tra un ospedale e l’altro”.
“Una condizione – ha aggiunto Rubiu – che sta inevitabilmente producendo disservizi e disagi per malati e familiari. Sono inoltre vittime dello sfascio della sanità iglesiente medici e infermieri, disarmati di fronte allo smantellamento selvaggio ed esposti a rischi di carattere personale, sempre più indeboliti senza una organizzazione degna di questo nome. Perché il malcontento per i continui trasferimenti del personale sanitario, senza nessun criterio e con metodi sicuramente discutibili, è un altro punto critico per il comparto”.
Note dolenti anche per i tempi delle prestazioni sanitarie: “Liste d’attesa infinite, con tempi che sono ormai raddoppiati. Non sarà certo la Asl Unica regionale a migliorare i servizi. Avremo una sanità sempre più distante dal territorio e scadente per la qualità dei servizi. Siamo sicuri che questa strategia non sia frutto di un perverso progetto per smantellare la sanità pubblica del Sulcis Iglesiente a vantaggio della sanità privata?“ (red)
(admaioramedia.it)