Il 2016 che volge al termine è stato un anno importante per il Cagliari Calcio: lo storico primo posto finale in Serie B mai conquistato in passato ed un cospicuo bottino conquistato finora al ritorno nella massima categoria. Non sono state però tutte rose e fiori, nonostante i risultati tutto sommato positivi: vediamo perché.
Difficoltà e giubilo. L’anno era iniziato con l’amara sconfitta del campionato in casa del Crotone, che era costata la vetta ma seguita da 5 vittorie di fila. La banda di Rastelli è poi incappata in un filotto negativo tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo, con 3 sconfitte – di cui 2 al Sant’Elia – e un pareggio. In un’annata segnata da tanti infortuni, in particolare al reparto di centrocampo, il brutto “pesce d’aprile” con il grave incidente a Melchiorri in allenamento: lesione del crociato anteriore e stagione finita. Poi ci sono state solamente altre due sconfitte in casa con lo Spezia e ad Ascoli prima del traguardo, sempre lottando testa a testa con il Crotone di Juric rivelazione del campionato cadetto. Da segnalare la roboante vittoria contro il Brescia (6-0), in una partita che si trascinava dall’andata i veleni per la brutta frattura di Dessena. La promozione è stata conquistata aritmeticamente a Bari, con un 3-0 secco che ha scatenato la gioia del popolo rossoblu e di un’intera città, riversatasi gioiosa per strada e che ha festeggiato i suoi beniamini all’Aeroporto di Elmas la notte stessa. Nella gara contro la Salernitana, ultima in casa, l’incauto ingresso in campo di Dessena ancora convalescente in una giornata di tripudio collettivo, seguito dal passaggio della squadra sul pullman scoperto in giro per Cagliari. Per il primo posto si è dovuto attendere il finale di Pro Vercelli-Cagliari, con la spettacolare rovesciata di Sau negli ultimi attimi di un torneo infinito. Massimo Rastelli è entrato così di diritto nella storia del club: il tecnico campano, al debutto sulla panchina rossoblu, è riuscito a fare meglio di tutti gli allenatori delle precedenti promozioni in A. Oltretutto con il record di 83 punti mai conquistati in precedenza.
Mercato. Durante la sessione estiva di mercato hanno lasciato il club alcuni protagonisti della promozione: i prestiti in uscita di Fossati (Verona), Balzano (Cesena) e Krajnc (Sampdoria), dei giovani Colombatto (Trapani) e Deiola (Spezia) ed il previsto ritorno alla Juventus di Cerri e Tello. Per due giovani che vanno, uno che è invece ritornato: ecco Barella, reduce da 6 mesi al Como. Amarezza per l’esito dell’affare Barreca, riscattato dal Cagliari ma poi soffiato dal Torino esercitando il controriscatto: il ragazzo si sta ben comportando in granata in questa stagione ed è in orbita azzurra. Sono arrivati in Sardegna diversi elementi d’esperienza e dalla carriera blasonata come il fresco campione d’Europa Bruno Alves, Padoin, Isla e Borriello, nel chiaro tentativo della società di non riproporre una rosa inesperta in A e per consolidare il club in A. Preso anche il moldavo del Verona Ionita, il più caro del mercato del Cagliari (4,5 milioni di euro). Da ricordare allo scadere della sessione estiva il “caso Mati Fernández“, con il giocatore cileno ormai dato per certo al Cagliari e poi “scippato” dal Milan tra mille polemiche. Il ds Capozucca aveva cercato invano nelle settimane precedenti di portare in rossoblu anche il centrocampista del Genoa Rincón. Sfumati lui e Barreca, sono arrivati in extremis Tachtsidis (in prestito dal Torino) e Bittante (Empoli). Il portiere Cragno, già in prestito per 6 mesi al Lanciano, è stato inviato stavolta a Benevento: per questa stagione, il Cagliari si affiderà così ai navigati Storari, Rafael e Colombo.
Il ritorno in A. Dopo il ritiro effettuato prima a Pejo e poi ad Aritzo, il debutto scoppiettante in gare ufficiali al Sant’Elia in Coppa Italia: Cagliari-SPAL 5-1, con poker di un Borriello che esordio migliore non poteva augurarsi. Il Cagliari ha in seguito iniziato il massimo campionato in casa del Genoa, perdendo 3-1. Il primo punto conquistato contro un’ottima Roma al Sant’Elia e l’inizio dell’altalena. Rossoblu positivi tra le mura amiche (successi contro Atalanta, Sampdoria, Crotone, Palermo, Udinese e Sassuolo) ma disastrosi lontano dalla Sardegna, tranne che per la vittoria a San Siro con l’Inter: sono arrivate clamorose batoste sui campi di Juventus, Lazio, Torino e purtroppo pure in casa contro Fiorentina e Napoli. Lo 0-5 incassato contro i partenopei è la peggiore sconfitta interna in A della storia. Nel corso degli ultimi mesi si è accentuato il malumore della piazza, principalmente per le pessime figure rimediate in giro per l’Italia e la difesa colabrodo, la peggiore di tutte con 42 reti incassate. Non sono mancati gli episodi da prima pagina. I ritorni a lieto fine di Dessena e Melchiorri dopo i rispettivi infortuni e le lacrime di Pisacane per l’agognato debutto in A, ad esempio, ma anche pagine brutte. Storari contestato dalla Curva Nord per motivi non del tutto chiariti, con il portiere che si è visto sfilare la fascia di capitano con polemiche infinite; i lunghi infortuni a Ionita, João Pedro, Farias e Murru, con un’infermeria comunque sempre in fermento; le contestazioni continue (e feroci) dei tifosi – in particolare sui social media – al tecnico Rastelli, gli episodi di nervosismo di Dessena e Sau contro il Sassuolo con multe e scuse dei protagonisti. Il Presidente Tommaso Giulini si è più volte adoperato alla fine dell’anno per gettare acqua sul fuoco delle polemiche attorno alla squadra. La citata vittoria in rimonta contro i neroverdi nell’ultimo turno (da 1-3 a 4-3) rispecchia il girone d’andata rossoblu: rocambolesco, a tratti deludente e pericoloso per le coronarie dei tifosi. Lo stesso match ha visto inoltre il lancio di un petardo che ha ferito uno steward, fatto che costa la chiusura della Curva Nord per le prime 2 partite del 2017 e una multa di 20mila euro alla società.
Tutte le partite del 2016. Serie B: 18 gennaio, Crotone-Cagliari 3-1 (Farias) / 23 gennaio, Cagliari-Ternana 1-0 (Di Gennaro) / 29 gennaio, Avellino-Cagliari 1-2 (Munari, Cerri) / 6 febbraio, Cagliari-Virtus Entella 1-0 (Farias rig.) / 13 febbraio, Latina-Cagliari 1-3 (Munari, Melchiorri 2) / 20 febbraio, Cagliari-Pescara 2-1 (Farias, Lapadula aut.) / 26 febbraio, Cesena-Cagliari 2-0 / 29 febbraio, Cagliari-Novara 0-1 / 5 marzo, Trapani-Cagliari 2-2 (Farias, João Pedro) / 14 marzo, Cagliari-Perugia 0-2 / 19 marzo, Vicenza-Cagliari 0-2 (Cinelli, Melchiorri) / 26 marzo, Modena-Cagliari 1-2 (Farias, Sau) / 2 aprile, Cagliari-Spezia 1-2 (Giannetti) / 9 aprile, Ascoli-Cagliari 2-1 (João Pedro) / 16 aprile, Cagliari-Brescia 6-0 (Capuano, João Pedro 3 [1 rig.], Giannetti, Sau) / 19 aprile, Como-Cagliari 1-1 (Deiola) / 23 aprile, Cagliari-Virtus Lanciano 1-1 (Sau) / 30 aprile, Cagliari-Livorno 2-2 (Giannetti, João Pedro rig.) / 6 maggio, Bari-Cagliari 0-3 (João Pedro, Farias, Cerri) / 14 maggio, Cagliari-Salernitana 3-0 (Salamon, Giannetti, Sau) / 20 maggio, Pro Vercelli-Cagliari 1-2 (Di Gennaro, Sau). Serie A: 21 agosto, Genoa-Cagliari 3-1 (Borriello) / 28 agosto, Cagliari-Roma 2-2 (Borriello, Sau) / 11 settembre, Bologna-Cagliari 2-1 (Bruno Alves) / 18 settembre, Cagliari-Atalanta 3-0 (Borriello 2, Sau) / 21 settembre, Juventus-Cagliari 4-0 / 26 settembre, Cagliari-Sampdoria 2-1 (João Pedro, Melchiorri) / 2 ottobre, Cagliari-Crotone 2-1 (Di Gennaro, Padoin) / 16 ottobre, Inter-Cagliari 1-2 (Melchiorri, aut. Handanovic) / 23 ottobre, Cagliari-Fiorentina 3-5 (Di Gennaro, Capuano, Borriello) / 26 ottobre, Lazio-Cagliari 4-1 (Capuano) / 31 ottobre, Cagliari-Palermo 2-1 (Dessena 2) / 5 novembre, Torino-Cagliari 5-1 (Melchiorri) / 19 novembre, Chievo-Cagliari 1-0 / 27 novembre, Cagliari-Udinese 2-1 (Farias rig., Sau) / 4 dicembre, Pescara-Cagliari 1-1 (Borriello) / 11 dicembre, Cagliari-Napoli 0-5 / 17 dicembre, Empoli-Cagliari 2-0 / 22 dicembre, Cagliari-Sassuolo 4-3 (Sau, Borriello, Farias 2). Coppa Italia: 15 agosto, Cagliari-SPAL 5-1 (Borriello 4, Sau) / 30 novembre, Sampdoria-Cagliari 3-0.
Statistiche. Bilancio: partite giocate 41, vittorie 19, pareggi 6, sconfitte 16, reti fatte 68, reti subìte 69. Marcatori: Borriello 11, Farias e Sau 9, João Pedro 8, Melchiorri 6, Di Gennaro e Giannetti 4, Capuano 3, Cerri, Dessena e Munari 2, Bruno Alves, Cinelli, Deiola, Padoin e Salamon 1 (più 2 autoreti a favore).
Reti su rigore: Farias e João Pedro 2. Reti subìte: Storari 62, Rafael 7. Ammonizioni: Farias 9, Munari 8, Ceppitelli e Murru 7, João Pedro e Pisacane 6, Di Gennaro, Isla, Padoin e Sau 5, Barella, Colombatto, Dessena, Fossati, Melchiorri e Salamon 4, Balzano, Bittante, Tachtsidis e Tello 3, Borriello, Bruno Alves, Cinelli, Deiola, Giannetti, Ionita, Krajnc e Storari 2, Cerri 1. Espulsioni: Balzano, Colombo, Dessena, Di Gennaro, Fossati, Krajnc, Munari, Murru e Storari 1.
Presenze: Storari 35, Sau 33, Di Gennaro e Salamon 27, Ceppitelli, Giannetti, Murru e Pisacane 25, Farias 24, João Pedro e Munari 23, Melchiorri 20, Bruno Alves 18, Borriello, Fossati e Padoin 17, Isla 16, Barella 15, Balzano 14, Cerri 13, Capuano, Cinelli, Deiola e Tello 12, Tachtsidis 11, Barreca e Krajnc 9, Dessena 8, Rafael 6, Bittante e Colombatto 5, Ionita 3, Antonini Lui, Benedetti, Biancu, Briukhov, Mastino, Serra, Vasco Oliveira 1.
Minuti giocati: Storari 3147, Sau 2409, Ceppitelli 2265, Pisacane 2137, Salamon 2076, Di Gennaro 2035, Murru 2025, Farias 1816, João Pedro 1711, Bruno Alves 1698, Padoin 1523, Isla 1339, Borriello 1321, Munari 1320, Fossati 1238, Giannetti 1197, Balzano 1084, Melchiorri 1070, Barella 1008, Capuano 957, Cinelli 842, Deiola 841, Tachtsidis 813, Barreca 644, Krajnc 636, Dessena 552, Rafael 542, Cerri 417, Tello 381, Ionita 360, Bittante 309, Colombatto 292, Antonini Lui 90, Briukhov 77, Mastino 50, Vasco Oliveira 40, Biancu 13, Serra 11, Benedetti 10.
Auguri da Ad Maiora Media e Ad Maiora Media Rossoblu per un sereno 2017!
Fabio Ornano
(admaioramedia.it)