Chi sale al Monte Ortobene vede quell’enorme struttura fatiscente che è diventato l’ex hotel Esit non può che sospirare con malinconia, tutte le volte. Chi l’ha visto in funzione, per i ricordi legati ai periodi in cui la struttura era aperta. Chi lo ha conosciuto così, per il costante e inarrestabile decadimento che colpisce la struttura. Eppure negli anni non sono mancate le promesse, gli annunci, le interviste. Fiumi di parole tanto meravigliose quanto inutili.
Dopo i tentativi sfumati di vendita della struttura, la Scuola forestale che non è arrivata e le sempre più generiche promesse di rilancio, è arrivata la notizia che la Regione ha ‘venduto’ al comune l’ex Esit per la cifra simbolica di 1 euro. Un affare o una fregatura? Al netto della propaganda i cittadini dovrebbero sapere. Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu dice che la struttura dovrà diventare un albergo di prestigio. Per chi? Con quali soldi? Se davvero è questa la motivazione del passaggio, non poteva pensarci direttamente la Regione? La struttura è destinata ai privati? E allora perché dovrebbe essere riqualificata con soldi pubblici?
Alle roboanti promesse del sindaco fa da contraltare l’evidente inazione, anche in questi anni, sulle cose più semplici da fare per il Monte. Annunci che abbiamo sentito già altre volte e a cui non crede più nessuno. Perché alle parole non seguono i fatti. Sul passaggio dell’ex albergo Esit al Comune noi sentiamo puzza di fregatura. Chi si accollerà i costi che anche una struttura come quella produce? C’è un custode? Chi lo ha pagato fino ad oggi? Da adesso dovrà farlo il Comune o più semplicemente la struttura sarà del tutto abbandonata e lasciata alle scorribande dei vandali? Ci sono utenze che bisogna pagare? Occorrono interventi urgenti di messa in sicurezza? Questi sono alcuni dei dubbi sull’operazione che la Regione ha fatto con il Comune. Saremo anche diffidenti, ma alla generosità di Cagliari crediamo poco. C’è già un’idea per l’ex albergo Esit? È stata discussa con qualcuno? Il sindaco dice di averne parlato con un comitato e con dei cittadini? Chi sono? Abbiamo ricevuto più di una segnalazione da parte di persone che risiedono al Monte e che non sapevano nulla. Cerchiamo di coinvolgere la città e di farlo davvero.
Il Monte è un patrimonio di tutti, non solo di qualcuno. Cerchiamo di aprire un confronto serio sulle azioni di rilancio, ridiscutendo un po’ di assurdi vincoli che impediscono perfino iniziative di tipo ambientale. Misuriamoci sulle cose da fare per rilanciare il turismo e mettere in condizione chi ha investito o vuole investire al Monte di farlo, rispettando l’ambiente. Cerchiamo di difendere i nostri interessi senza farci prendere per il naso da nessuno. Il Monte è di tutti e chiediamo che le decisioni che lo riguardano vengano prese insieme alla città.
Salvaguardia Monte Ortobene
(admaioramedia.it)
One Comment
Salvaguardia Monte Ortobene
Alberto Aretino